martedì, novembre 08, 2005

SOULFLY biography


La storia dei Soulfly ha inizio quando, in seguito a dissapori con il fratello Igor e agli altri membri della band, Max Cavalera lascia i Sepultura alla ricerca di nuove sonorità.

Massimiliano Antonio Cavalera nasce il 4 Agosto 1969 a Belo Horizonte (Brasile) dove vive tuttora. Sposato con Gloria ha due figli : Zyon e Igor Amadeus. Ha militato nei Sepultura (1986-1995) e Nailbomb (1994-1995).

Il nome viene scelto da Max come tributo a coloro che, pur non essendo più tra noi, continuano la loro esistenza grazie alla leggerezza della propria anima. Deriva però anche dal significato intrinseco che la musica ha per Max, cioè un qualcosa che aiuta l'anima ad elevarsi e a volare.

Nel '97 Max arruola il primo membro dei Soulfly: il batterista Roy "Rata" Mayorga dei Thorn (band Newyorkese). Poco dopo arrivano il bassista Marcello D. Rapp e il chitarrista Jackson Bandeira (ex Chico Science e Nacao Zumbi). Con questa formazione viene inciso, per la Roadrunner, il primo album omonimo, che uscirà il 21.4.98.

In SOULFLY parteciperanno alla realizzazione numerosi nomi della scena rock: Mario C. (produttore di Beastie Boys), Burton C. Bell, Dino Cazares, Christian Old e Wolbers dei Fear Factory, Fred Durst e DJ Lethal dei Limp Bizkit, Chino Moreno dei Deftones, Benji dei Dub War, Eric Bobo (Cypress Hill), e Jorge DuPeixe e Gilmar Bola Oito dei Chico Science . L' album viene prodotto e mixato da Ross Robinson che aveva precedentemente prodotto KoRn e Limp Bizkit.

In seguito all'uscita dell'album, i Soulfly intraprendono la tournee. Con il tour avvengono però dei cambiamenti nella formazione: Jackson Bandeira abbandona la band e torna alla sua band di origine. Arriva così Logan Mader dai Machine Head ma non per molto; dopo pochi mesi se ne andrà per formare una nuova band. Entra così nella band Mikey Doling degli Snot come chitarrista. Nel luglio 99 i Soulfly sono nuovamente in tour con i Neurosis e Hatebreed ma Roy Mayorga lascia la band (per i Medicine), in seguito a forti attriti interni. Il tour continua quindi con un batterista temporaneo che verrà sostituito in seguito da Joe Nunez.

Con questa line-up Max Cavalera(voce, chitarra), MarceloD.Rapp(basso), Mikey Doling(chitarra) e Joe Nunez(batteria) iniziano le registrazioni per il nuovo album che vedrà la luce la luce verso la fine del 2000.

PRIMITIVE esce infatti il 26/09/2000 sempre per la Roadrunner .
Già dallo stile pseudo-etiopico del retro dlla copertina del CD si può capire come Max Cavalera si sia avvicinato allo stile rastafari. Infatt in pezzi come "Bring It" e "Mulambo" alterna momenti metal e reggae. L'album si avventura nell' hip hop ,nel soul, ambient, somorità di bahia e rock psichedelico. Mentre "Back to the primitive" rifiuta ogni forma politica, l'album in complesso è molto politico; ci sono riferimenti a Zapata, Che Guevara, e al rivoluzionario brasiliano Zumbi.

Come per il primo album, anche in Primitive sono numerose le collaborazioni: Corey Taylor (Slipknot) che canta con Max in "JumpDaFuckUp"; Grady Avenell (Will Haven) e Chino Moreno (Deftones) in "Pain"; l'inimitabile Tom Araya (Slayer) appare nel pezzo più aggressivo dell'album "Terrorist".

Ma la sorpresa più grande tra gli ospiti è senza dubbio Sean Lennon, figlio di John, che partecipa nel pezzo "Son Song", una canzone che parla di chi è costretto a vivere senza padre fin da bambino, cosa che Max e Sean hanno in comune. Max rivela comunque, che il messaggio della canzone non è stata la ragione principaale per la presenza di Sean: "Ma piuttosto il contrasto della voce e delle sonorità. Due modi diversi di intendere la musica che si incontrano in questo pezzo".

L'insieme di tutte queste star non ha però ridotto l'integrità del disco, che anzi risulta molto solido, sembrano tutti fare parte dello stesso gruppo da tempo, contribuendo tutti al particolare sound dei Soulfly. E' un album omogeneo, ci sono pezzi incazzati come "Back To The Primitive", "Bring It", "Terrorist" e "Prophet"; ci sono le percussioni ipnotiche di "Boom" (Larry McDonald); il soul di "Fly High"; la ferocità di "JumpDaFuckUp"; l'urban rap di "In Memory of…"; mentre l'aura a la Dead Can Dance di "Soulfly II" rappresenta il lato spirituale dell'album, aspetto che, come dice Max, crea "un forte legame tra me e chi ascolta la mia musica, una sorta di legame magico".

Max Cavalera

Legame che ricorda un altro grande sodalizio tra pubblico e fans. Max è infatti chiamato il "Bob Marley del Metal". Non a caso infatti entrambi vengono dal cosiddetto terzo mondo, Max inoltre, è sempre stato un grande fan di Marley.
A testimonianza di questo è la copertina di Primitive, disegnata da Neville Garrick, che disegnò molte delle copertine degli album di Marley e dei Wailers (Uprising, Exodus, Babylon by Bus, Confrontation, Burnin', Catch a Fire e molte altre).

Al nuovo disco segue quindi il tour, supportati da GlassJaw e Earthone9, toccando in Novembre anche l'Italia (Milano e Roma).

Nel novembre 2001 i Soulfly rientrano in studio (Phoenix - Chaton Studios) per la realizzazione del terzo album "3".


"3" esce ufficialmente il 25 Giugno 2002. Nella line-up della band è rientrato il vecchio batterista Roy "Rata" Mayorga. Il mixaggio affidato a Terry Date.
Il titolo dell'album deriva dal fatto che come dice Max, "c'è qualcosa di magico e potente che riguarda il numero 3. Inoltre sono sempre stato un ammiratore del terzo album delle band che seguivo. Quando i Metallica fecero "Master Of Puppets" e i Black Sabbath "Masters Of Reality", furono album davvero impressionanti".

Come è ormai tradizione, anche in questo album non mancano le collaborazioni