mercoledì, luglio 19, 2006

THE ORIGINAL SOUNDTRACK


Una delle opere cinemato grafiche più grandi di tutti i tempi, un affresco folle e psichedelico di violenza, sesso e pura intelligenza. Tutto raccontato affrontando tematiche vitali per l'uomo, quali la libertà, la giustizia e il ruolo della pena per i crimini umani. Il grande Maestro ci guida attraverso tutto questo con capacità straordinarie.

Arancia Meccanica non necessita di presentazioni, è uno dei film più famosi di tutti i tempi che assieme a 2001:Odissea nello spazio ha consacrato al mondo Stanley Kubrick. Il film, come tutti quelli del regista, è tratto da un'opera letteraria, in questo caso scritta da Anthony Burgess e intitolata "A Clockwork orange": interessante come Kubrick tragga le sue idee e i suoi spunti quasi esclusivamente da libri o racconti.
Il film in sé è un affresco del mondo visto attraverso gli occhi di Alex, un ragazzo violento, altamente problematico che ci presenta un mondo distorto, così come distorto e psichedelico è il modo in cui egli realmente vive: ad esempio si può vedere il locale che egli frequenta (ed in cui beve del "sano" latte più); sua madre, una cara cinquantenne con i capelli viola e tanti altri aspetti del film (interessante il parallelo con Natural born killers di Stone). L'opera non si limita tuttavia a questo ma presenta anche problematiche molto profonde quali la tutela della libertà, la funzione della pena; in particolare quest'ultimo aspetto copre l'intera seconda parte del film, presentando una traviata interpretazione del concetto della pena, ossia una correzione "violenta" dell'individuo, una sorta di riprogrammazione, che lo rende un'altra persona, debole e spaesata, e inoltre sancisce doppiamente la sua inefficacia non facendo altro che spostare il soggetto dalla parte di colui che fa violenza a colui che la subisce fino, poi, a ritornare esattamente come prima.

Come sempre accade, quando un film è culto, la pellicola è accompagnata da una favolosa COLONNA SONORA: un mix geniale di atmosfere e opere che esaltano la follia dei protagonisti e di chi stava dietro la macchina da presa. Ludwigh Van Beethoven è la colonna portante delle musiche che, tra Rossini e riarrangiamenti elettronici, sono per la maggior parte brani di musica classica.

Famosissima la scena della stupro al ritmo di "Singin' in the rain" e quella della gazza ladra che giunge soave alle orecchie di Alex, portandolo ad affermare con violenza la sua netta superiorità sugli altri drughi...