venerdì, dicembre 01, 2006

Label vs Web: battaglia infinta!


LA UNIVERSAL SEMBRA AVERE CAMBIATO STRATEGIA E, INVECE DI CONMBATTERE CONTRO LA MUSICA E I VIDEO NO LINE, PROVA AD ACCORDARSI COI COLOSSI MONDIALI...
RIPORTO QUI SOTTO UN ARTICOLO DI ROCKSTAR CHE PARLA DI QUESTA COSA. PERSONALMENTE SONO MOLO COMBATTUTO A RIGUARDO: IL DISCORSO E' LUNGO E NON SI PUO' AFFRONTARE IN POCHE RIGHE. LA MUSICA COSTA TROPPO E SU QUAETO NON CI PIOVE, MA LA BELLEZZA DI UN CD COMPRATO, DEL SUO LIBRETTO, DELLE SUE CHICCHE E' IMPAREGGIABILE E NESSUN DOWNLOAD POTRA' MAI AVERE LO STESSO FACINO... CERTO CHE 18 EURO SONO PARECCHI...

La casa discografica di proprietà della Vivendi è la più importante per volume di affari e per il catalogo offerto; oltre a controllare una buona fetta di mercato, la Universal è stata la prima a inserirsi tra la Microsoft e il consumatore, sottoforma di ‘tassa' divisa a metà tra la creatura di Bill Gates e l'acquirente di Zune, il nuovo video-lettore della società di Albuquerque.
Con questo accordo la major si intascherà circa un Euro a lettore, soldi che dovrebbero successivamente essere ‘condivisi' con gli artisti in catalogo: “Questi supporti sono diventati dei depositi per la musica rubata” ha spiegato il gran capo della Universal Doug Morris “E' arrivato il momento di essere pagati per questo!”.
Questo tipo di accordo è stato introdotto anche alla Apple per l'iPod e sarà definitivamente accettato o rifiutato nei primi mesi del 2007 quando le due aziende si siederanno al tavolo delle trattative.
Ma la Universal, dopo aver fatto piegare Bill Gates, è andata all'attacco anche di MySpace, rea di infrangere le leggi che regolano i copyright dei videoclip.
Nella denuncia si legge che la società californiana permette ai propri utenti di caricare illegalmente i video e prende parte nella violazione dei diritti causati dalla ri-formattazione dei video; Morris si aspetta di trovare un accordo con MySpace.

(www.rockstar.it)