martedì, ottobre 02, 2007

LIVE REPORT : WALLS OF JERICHO- Milano, Transilvania Live (27/9/2007)


IL LIVE DEI WALLS OF JERICHO DI GIOVEDI' SCORSO E' STATO ALQUANTO DEVASTANTE, TIRATO E POTENTISSIMO COME MI SAPETTAVO. IN UN TRANSILVANIA LIVE PIENISSIMO, I RAGAZZI DI DETROIT SI SONO FATTI VALERE...

Andare a vedere un concerto alle cinque e mezza di pomeriggio è improponibile per qualunque persona lavori ed è per questo che ci si chiede come mai, gli organizzatori dell' hell on earth, abbiano deciso di piazzare la maratona hardcore/metal di giovedì. La cosa in realtà non mi manda in bestia, anche perchè i due gruppi che ci tenevo a vedere (walls of Jericho e Born from pain) li ho visti e il terzo (Devidriver) ha dato forfait all'ultimo.

Arrivo al Transilvania Live intorno alle 21:15. Fuori piove, ma dentro l'atmosfera è incandescente. Riesco per fortuna a risparmiare i 20 euro del biglietto grazie ad una scamuffa ed entro nel locale. I BORN FROM PAIN hanno iniziato da pochissimo l'esibizione. La band olandese è tosta, fiera e massiccia e suona per tre quarti d'ora abbondanti, inserendo qua e là, bei discorsi del vocalist, che spazza via ogni "sega mentale", ribadendo in un perfetto inglese che, "hc, mc o metal, capelli lunghi o corti, ubriaconi o straight edge, siete tutti miei fratelli e siamo qui per spaccare tutto!".
La loro performance scivola via in fretta e sale nel locale la febbre per i WOJ.

Il quintetto di Detroit sale sul palco poco dopo le 22.
I ragazzi appaioni subito in gran forma, nonstante le date di questo festival siano serratissime (la sera prima erano a monaco di baviera, il giorno dopo a stoccarda). La cantante e leader Candace Kucsulain e rabbiosa e stilosa al punto giusto. Urla come una pazza, salta in piedi sulle transenne e sputa le liriche velenose, mentre il pit, il mosh e il pogo infuriano nella platea.
I brani proposti sono tiratissimi, presi per lo più dal fortunatissimo e bellissimo WITH DEVIL AMONGST US ALL, full uscito per la trustkill, che ha ricevuto apprezzamenti un po' in tutto il mondo.

La botta musicale è davvero impressionante e la carica che la band trasmette è devastante, "I know hollywood and you ain't it"
"And the dead walk again", "Plastic", "Try fail repeat" e tutte le altre song, si alternano a qualche accenno con le più datate perle di "All Heil the dead".
A trigger full of promises, probabilmente il loro pezzo più famoso, chiude un'ora di live devastante, finita con un wall of death obbligatorio e la certezza di avere visto dal vivo un grande gruppo...

ALE