I martiri del rock : JANIS JOPLIN
Il 4 ottobre 1970 la più famosa cantante bianca di blues veniva trovata morta in un hotel di Hollywood...
Erano le sei del pomeriggio di 35 anni fa quando il produttore di Janis Joplin, Paul Rotchild, spedì un manager della Full Tilt Boogie Band al Landmark Motor Hotel di Hollywood, per sapere come mai la cantante non rispondesse più al telefono. Quando il manager entrò nella camera d’albergo vide Janis che giaceva incastrata tra il letto e il comodino, con le labbra che sanguinavano e il naso rotto. In una mano stringeva quattro dollari e cinquanta cent. Alle nove di sera, dopo i primi accertamenti della polizia sul luogo, gli ufficiali riferirono alla stampa che Janis riportava sul braccio sinistro 12-14 impronte fresche d’ago.
Janis Joplin era nata il 19 gennaio del 1943 a Port Arthur (Texas), dove scoprì fin dalla tenera età la cultura musicale degli afroamericani, il jazz ma soprattutto il blues. Iniziò a cantare nei coffee-house della zona ,per poi sbarcare in California, innamorata della poesia beat e pronta a sperimentare tutto in prima persona, alcol e droghe comjprese. Un giorno, un suo amico texano la chiamò per un audizione con una giovane band, la Big Brother & The Holding Company. Fu così che Janis registrò il suo primo album, Chip Thrills, pubblicato nel 1968. Il successo fu immediato, ma lo stile di vita della cantante, ormai pienamente coinvolta nella flower power di San Francisco, alimentò le tensioni in seno al gruppo, tanto che a pochi mesi dalla pubblicazione di Chip Thrills la Big Brother & The Holding Company si sciolse.
Janis prese subito a lavorare con un’altra band, realizzando I Got Dem Ol’ Kozmic Blues Again, Mama, un album che venne accolto con molta freddezza negli Stati Uniti ma con grande entusiasmo in Europa. Il disco era tragicamente segnato dalle esperienze della cantante con la droga e l’alcol, a volte confuso, ma carico di passione. Con la presa di coscienza della sua dipendenza e grazie alla nuova Full Tilt Boogie Band, formata nel 1970, Janis trovò il punto d’equilibrio perfetto tra blues rock e pop, per una rinascita che durò del resto una manciata di mesi. Anche se il mito di Janis Joplin è stato ingigantito dalla sua tragica fine, ciò non toglie che fu una delle prime grandi cantanti della storia del rock. La sua voce, musica nera cantata da una bianca con voce tagliente, sofferta e a tratti bruciante, lasciava e lascia tuttora dei segni nel cuore.
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