giovedì, maggio 11, 2006

In the italian labels

Oggi parliamo di etichette discografiche. Luca, boss della Countdown, ci parla della sua label di vicenza, che ultimamente sta sfornando ottimi prodotti HC nazionali.

L’etichetta nasce ufficialmente nel 2004 con l’apertura di Countdown Shop (ora chiuso). Inizialmente eravamo due soci, ma con la chiusura del negozio Matteo (il mio ex socio) ha deciso di dedicarsi ad altro, sempre in ambito musicale. Prima di Countdown gestivo un’altra piccola etichetta, OCW Records che ha all’attivo quattro produzioni.
Lavorare in un’etichetta ti porta inevitabilmente ad avere rapporti con altre label. Sicuramente quelle con cui mi sono sempre trovato e mi sento tuttora più vicino sono SOA Records, Brutus, Valium, Goodwill per quanto concerne l’Italia e Pure simple e Legion Luciferes per l’estero. Mi è sempre piaciuto seguire le band, dalla produzione al merchandise fino all’organizzazione degli show. E’ una gran bella soddisfazione vedere una tua band che cresce e si fa un nome... Diciamo che è stato soprattutto questo a farmi mettere in piedi il progetto Countdown. A livello promozionale ci siamo sempre arrangiati, contattando di persona i distributori per cercare di promuovere al meglio le nostre uscite. Lavoriamo molto sulla pubblicità, cercando di pompare bene ogni uscita, come è sempre successo finora.
La maggior parte del lavoro è svolto da me: scegliere le band, contattare i distributori, aggiornare la distro... Nell’etichetta è coinvolta comunque altra gente, soprattutto amici che mi danno una mano. Se guardate ad esempio il sito, l’ha sviluppato una mia amica... Mi da sempre una mano con le grafiche!
Per quanto riguarda la scelta di un gruppo ci sono diverse cose da valutare: prima di tutto devono essere persone oneste, di cui ti puoi fidare e con le quali avere anche un certo rapporto di amicizia. Poi altre caratteristiche come avere una buona dose di attitudine, un bell’impatto scenico...
Per quel che riguarda il DIY... In Italia sono molte le realtà DIY che organizzano periodicamente eventi e producono band! Sicuramente ci vorrebbe un po’più DIY e meno myspace, Suicide Girls e tutte queste trovate dell’ultim’ora.
La scena di Vicenza è ridicola come la gente che la popola… Sono davvero poche le band rispetto a qualche anno fa, questo perché la poca gente rimasta si perde a insultarsi via web e a cercare di formare ulteriori discrepanze in una scena ormai distrutta di per sé! Gli Argetti sono una delle poche realtà durate fino a oggi, possono piacere o meno ma sono l’unica band degna di rispetto in mezzo a questa mischia di froci piglia in culo, rockstar che lasciano il tempo che trovano e Sick Girl che sono di Vicenza. Ecco cosa ci spinge a prendere le band da altre parti!
Tra i cd della nostra etichetta che stanno riscuotendo più successo, sicuramente The Difference e The Vendetta sono quelli che hanno venduto di più. Sono gruppi rodati con anni di esperienza alle spalle, poi sono dei bellocci quindi le Suicide Girls si innamorano di loro… Non come i Gonna Fall Hard che le Suicide Girls li piglierebbero a calci nel culo hehehe...
A livello personale però devo dire che tutti mi hanno dato qualcosa. La cosa più bella è avere un rapporto duraturo con le tue band, con alcune funziona alla grande con altri un po’ meno ma l’uscita del disco e la promozione è sicuramente una grande soddisfazione per tutti.
Molta gente si sente frenata dal metere su un'etichetta per una questione meramente economica ed è qui che si sbaglia… Io sono miliardario! (risate) Metto via un euro su ogni CD che vendo, così un giorno posso comprarmi una macchina abbastanza grande da contenere tutte le puttane che vogliono il mio cazzo e girare per Vicenza tipo L.A.!
A livello gestionale e promozionale, dedico all'etichetta tutto il tempo che posso dedicarle. Conta che sto ancora a scuola (spero ancora per poco) quindi dipende... Quest’anno per forza di cose ho dovuto mettere come priorità la scuola, ma riesco ugualmente a starci dietro. Ricevo ogni mese parecchi demo e ricordo a tutti di spedire il loro lavoro al sito www.countdownrecords.com .
Sempre parlando di etichette, molte hanno alla base uno stile di vita che cercano di trasmettere anche su quanto prodotto (straight-edge, animal liberation...), per quanto riguarda Countdown io sono SxE, ma la prendo come una filosofia personale. Alcuni membri di band sotto Countdown sono SxE ma sicuramente non mi sento di far passare Countdown come un’etichetta legata principalmente allo SxE o all’animal liberation (anche perché io non sono più vegetariano da anni). Non mi sento neanche di giudicare il fanatismo SxE o Vegano, come fanno tante band di merda che non trovano niente di meglio da dire che sparare cazzate su movimenti di cui non conoscono nulla. Ognuno fa quello che vuole poi sono i fatti che parlano. Preferisco di gran lunga gli Earth Crisis agli Shandon per esempio. Amo divertirmi restando pur sempre SxE, senza uccidermi di droghe o di alcool, mi piace tanto l’hip hop e l’OI! quindi alla fine non potrei fare l’hard line... Non funzionerebbe!
La scena hardcore nazionale sta vivendo un buon periodo sotto tutti i punti di vista, ma non credo ci sia stato un interesse generale… A meno che non si parli di emocore e robe da froci. Cioè, se guardi bene è vero che ci sono molte band e il livello tecnico si è alzato parecchio, ma alla fine siamo stati invasi da una marea di finocchi frangiati che passano tre ore al giorno su myspace per farsi foto da froci. La tua band ha 3000 amici su myspace poi quando vai a concerti non vedi nessuno! A meno che non suoni la reunion dei “che cazzo ne so” o gli Atreyu. Tutto quanto si è banalizzato e ridotto a semplice moda, chi segue da diversi anni la scena hardcore (ma anche OI! e punk) si sarà accorto che non c’è più il tiro di una volta, Si faceva casino tutti assieme e ci si divertiva veramente.
Tra i progetti immediati, a maggio esce il nuovo CD/EP dei The vendetta con inclusi alcuni videoclip! Poi ci sono altri progetti in ballo più o meno da confermare! La linea editoriale di Countdown potrebbe in futuro aprire le porte a panorami non strettamente HC.Mi piacerebbe un casino fare qualcosa di hip hop italiano. I Settimo Paragrafo sono una band vicentina molto valida, stanno lavorando al nuovo disco. Se ci sarà possibilità potrebbero approdare su Countdown... Chi lo sa?!