martedì, maggio 02, 2006

DICK CAUGHAN : Scottish spirit around the world


Sempre in tema di terra scozzese, parliamo di musica delle highlands, con la biografia di uno degli artisti più amati nella vecchia Scoza: Dick Caugham.

Dick Gaughan è uno scozzese, di Leith nella parte sud del Firth of Forth. Leith, un tempo porto a sé, ha fatto parte di Edinburgo sin dagli anni venti del secolo scorso, pur mantenendo una propria identità.
Richard Peter, il più grande di tre fratelli, nasce nel 1948. Per pura coincidenza, l’evento ha luogo al Rottonrow Maternity Hospital di Glasgow mentre il padre sta temporaneamente lavorando come motorista alla Colville’s Steelworks e così Dick passa i primi cinque anni e mezzo della sua vita a Rutherglen, un periodo di cui dice dice non ricordare molto se non di essere stato investito da un autobus. Un fatto che deve avere avuto comunque un profondo effetto, visto che dopo ciò se ne va a Leith dai nonni paterni con cui vivrà sino al ritorno dei genitori, senza mai esser tornato a Rutherglen da allora!
La madre, Frances MacDonald, era una scozzese delle Highland, originaria di Bohenie nel Lochaber, la cui prima lingua era il Gaelico. Cantava sia in Gaelico che in Inglese e vinse una medaglia d’argento a uno dei Gaelic Mods quand’era bambina negli anni ’30 alla scuola di Arisaig. Il padre, Dick, era nato a Leith da padre irlandese, parlava irlandese e suonava il violino, veniva da Doohoma nella contea di Mayo. La nonna di Gaughan, Bridget Madden, nata a Glasgow da genitori irlandesi di Killala, suonava la fisarmonica ed era anche cantante, solo in Inglese. Gaughan dunque è da subito immerso nelle tradizioni musicali e nella cultura gaelica, sia di Scozia che d’Irlanda, elementi che, naturalmente, faranno da base alla sua attività.
È musicista professionista e cantante sin dal gennaio del 1970. Suona la chitarra dall’età di sette anni e il suo primo album solo è del 1971. Ha lavorato soprattutto in ambiti noti come "Folk" o "Celtic", ha registrato da allora con continuità, in molti paesi e in differenti combinazioni. Ha anche lavorato parecchio come musicista di studio in un’ampia varietà di stili musicali. In tutto questo tempo è stato anche molto attivo come produttore discografico, programmatore midi e compositore (musica da film per la BBC, lo Scottish Arts Council e produzioni indipendenti), attore e direttore di musica per il teatro, avendo fatto parte, in entrambi i ruoli, della rinomata 7:84 (Scotland) Theatre Company nei primi anni Ottanta, cantautore le cui canzoni sono state registrate, tra gli altri, da Billy Bragg, Mary Black e i Capercaillie, ha anche scritto per molti anni sulle colonne della Folk Review sul finire degli anni Settanta, sia come recensore che come articolista. Ha contribuito alla creazione dell’associazione Perform nei primi anni Ottanta e ne è stato a capo per i primi due anni.
È stato uno dei primi membri dei Boys of the Lough (è nel primo album) e ha fatto parte di quella che è poi diventata una leggenda del folk-rock scozzese (per quanto scontata possa essere la definizione!), i Five Hand Reel, con cui ha fatto tre dischi. Nei Novanta ha fondato e prodotto i Clan Alba, di breve durata ma straordinari.
Di gusti veramente eclettici, ha suonato ogni genere dal free jazz al rock alla country music e ha studiato orchestrazione per sviluppare le proprie capacità compositive e relative alla programmazione midi. Suona gran parte degli strumenti con un manico a tasti ma il suo strumento naturale, e forse quello che lo rende più felice, è la chitarra acustica.
Il suo più grande amore sono le antiche ballate tradizionali scozzesi, note anche come ‘The Muckle Sangs’ (le grandi canzoni). Nel corso degli anni, Gaughan ha registrato e portato in scena molte di queste "Muckle Sangs", Le Grandi Ballate Scozzesi, molte delle quali hanno secoli di vita e i cui motivi e temi sono rintracciabili andando ancora più indietro nei millenni. Piene di riferimenti mistici e sovrannaturali, sono ricche di pathos e piene di energia e Gaughan ha sempre sottolineato il privilegio di aver potuto ascoltare la più grande interprete di queste ballad, Jeannie Robertson, e di imparare da lei.
Gaughan è anche stato sempre appassionato di computer, perlomeno a partire dal 1984 quando prende parte a un corso di programmatore al Telford College di Edinburgo, in convalescenza per problemi alla voce passrà diversi anni come operatore di sistema in uno dei forum di Compuserve ed è tuttora regolare lettore e partecipante occasionale nei newsgroup di Usenet rec.music.celtic e uk.music.folk.
È stato anche costruttore e disegnatore di websites sin dalla nascita della rete Internet, un’esperienza che riverserà nella propria società di web design, la Gaelweb, fermamente convinto del principio che tutti i siti debbano essere disegnati in maniera da essere accessibili a chiunque indipendentemente dal software, con particolare riguardo al gran numero di disabili che fa uso della rete.
La lista delle sue principali influenze comprende Karl Marx, Groucho Marx, Flann O'Brien, Bert Jansch, Betty Frieden, John Lennon, Vladimir Illych Lenin, Hugh MacDiarmid, Davey Graham, Doc Watson, Hank Williams, Jeannie Robertson, Ewan MacColl, Somerled, Bertolt Brecht, sua madre (la madre di Gaughan, non quella di Brecht), suo padre (idem), Calgacus, Dolinna MacLennan, Cavallo Pazzo, Sandy Denny, Martin Carthy, Clarence White, Sean O'Riada, Jack Mitchell, John MacLean, Big Bill Broonzy, Hamish Henderson, Robert Burns e tutti quelli che ha incontrato, letto, visto, sentito o con cui ha parlato.


Discografia
No More Forever – 1972
The Boys of the Lough – 1973
The Bonnie Pit Laddie – 1975
Kirst O’Gold – 1976
The Second Folk review Record – 1976
Five Hand Reel – 1976
Sandy Bell’s Ceilidh – 1977
Coppers and Brass – 1977
For A’ That – 1977
Songs of Ewan McColl – 1978
Gaughan – 1978
Earl O’ Moray – 1978
Folk Friends 2 – 1981
Handful of Heart – 1981
Parallel Lines – 1982
A Different Kind of Love Song – 1983
Songs for Peace – 1983
Out of the Darkness – 1984
Fanfare for Tomorrow – 1985
Live in Edinburgh – 1985
True and Bold – 1986
Woody Lives – 1987
Call it Freedom – 1988
Clan Alba – 1995
Sail On – 1996
Spirit of Ireland – 1997
Redwood Cathedral – 1998
Outlaws & Dreamers - 2001