martedì, ottobre 03, 2006

MUSIC & FOOTBALL : Uno sguardo più in là...


LA NOSTRA RUBRICA DEDICATA AI LEGAMI TRA MUSICA E PALLONE, OGGI ENTRA MENO NELLO SPECIFICO DI UNA SINGOLA BAND, MA SI OCCUPA DI UN BELL'ARTICOLO USCITO QUALCHE TEMPO FA SU WWW.RUDNESS.IT.
IN QUESTE RIGHE, POSSIAMO LEGGERE UN BEL RIASSUNTO DI TUTTE LE BAND CHE HANNO DEDICATO NOTE, PASSIONE E FATICA ALL'AMATO MONDO DEL CALCIO...

Negli anni sessanta nelle curve inglesi si cantavano i Beatles o gli Who. A partire dagli ottanta sono i gruppi oi! a dedicare canzoni al mondo delle curve calcistiche. Oggi grandi stelle del rock ostentano la loro fede calcistica, come Albarn dei Blur o Gallagher degli Oasis

Molti gruppi del circuito Oi! hanno dedicato al calcio ed al movimento ultrà numerosi pezzi. Del resto molti ragazzi che siamo abituati ad ammirare sui palchi li possiamo trovare la domenica sulle "terraces" mischiati alle crew locali a sostenere la propria squadra del cuore. C'è anche comunque chi allo stadio non ci è mai andato e nulla sa di mentalità ultrà, eppure fa dei pezzi sul mondo ultras e del calcio. Cominciamo la rassegna del panorama italiano e i primi che ci vengono in mente sono sicuramente gli Erode, autori sia di "Frana la curva", gettonatissima song ripresa dal vivo da più gruppi (superbamente dagli Attaccabrighe) che incita alla guerra contro gli sbirri, che di "Pro Patria", struggente ricordo dei fasti della squadra bustocca, una volta in serie A, decaduta come l'orgoglio di classe che animava in quei tempi il proletariato industriale lombardo. I Klasse Kraminale, storica e longeva band nostrana, non potevano esimersi dal trattare il tema e lo ha fatto con "Gol", datata e sicuramente ispirata dalla presenza del Balestra nella gradinata genoana. Dal capoluogo ligure i Gangland nell'85 hanno sfornato un grezzissimo 45¡ "Sangue in gradinata" con una copertina con vecchie foto delle gradinate genovesi. "A testa alta", splendida panoramica di un tranquillo dopo-partita, firmata dai Los Fastidios ed apparsa sull'introvabile debutto "Oi roll". L'ultimo pezzo italiano di cui abbiamo notizia è "Allo stadio" dei riminesi Reazione. A dispetto del vasto panorama calcistico nazionale sono queste le uniche canzoni interamente dedicate al football e ai suoi ultrà. Maggiore materiale lo troviamo a livello europeo, specie in Inghilterra dove il calcio è nato e dove il fenomeno hooliganistico è sempre stato più marcato. I gloriosi Cockney Rejects, dell'East End di Londra, hanno rifatto in chiave Oi! "I'm forever blowing bubbles", inno dedicato all'amato West Ham, e hanno dedicato alle crew "War on the terraces" e "We are firm". Tifossimi dell'hammer anche i Cock Sparrer: una vecchia foto li ritrae davanti ai cancelli di Upton Park. Altra storica copertina quella di "Blood on the terraces" (che dà anche il titolo ad un pezzo) degli Angelic Upstars, formato da un collage di foto e scontri. Grandi amanti di football e rugby i gallesi Oppressed. Un album live dal titolo "Music for hooligans" (con foto del terzetto che si avvia allo stadio) si commenta da solo, mentre in singolo "54321" è interamente dedicato al Llanrumney FC ed alla vittoria di Megaluff. All'interno anche i pezzi "We are hooligans". Il nuovo singolo "More noize for the boys" ha in copertina dei tafferugli. I Red Alert, sviscerati supporters del Sunderland e simpatizzanti del Barcellona, hanno dedicato alla formazione catalana il 45 "Visca el Barca" prodotto dalla Bronco Bullfrog. I Section 5 hanno celebrato le curve in "Every Saturday", mentre i Last Resort accennano alle insane passioni da stadio in "Violence in our minds"... Gli Sham '69 non hanno mai composto nulla su questo tema, ma a quanto sembra il nome è nato dopo aver adocchiato su un muro una scritta inneggiante alla particolare annata favorevole dello Hersham F.C., squadra dilettantistica dei sobborghi londinesi, parzialmente cancellata. Altra celebre copertina è quella di "Violent Society" degli Special Duties con foto di hools in azione. Molte delle canzoni sono reperibili in due ottimi album ("Give us a goal" e "Football Anthems"). Poi c'è "Down to Margate" dedicata al Margate F.C., club del Kent, zona che ha dato i natali a star dello ska come Judge Dread e Buster Bloodvessel, squadra sponsorizzata dagli stessi Bad Manners. Più recente la "hooligans" dei Rancid. Dalla Germania si segnala "You'll never walk alone" degli Stage Bottles che indossano maglie e sciarpe della loro squadra. La fanzine Der Ubersteiger ha prodotto in collaborazione con la Bitz Core Records di Amburgo un album dedicato interamente al F.C. ST. Pauli, squadra amata dagli skins antifasciti (nella copertina i fans del Pauli tra sciarpe e torce). Cd dedicati a squadre anche per lo Schalke 04 e quello per festeggiare i 100 anni dell'Athtelic Bilbao dal titolo "Herri Norte Taldea" che riprende il nome della frangia più calda del club basco. Dodici canzoni di band del Paese Basco. Lo ska, invece, non ha prodotto nulla o quasi in tema calcistico. In Italia si segnala "Ritmo della Barricata" dei romani Vento dell'Est, dedicata a Claudio Spagna, e "BFC", personale tributo di Rude (ex voce dei Ghetto Ô84) alla formazione del Bologna, alla Banda Bassotti in "Beat, ska, oi!". Le band Oi! spagnole sono molto coinvolte nel movimento ultras. Ad esempio i Keltoi! sono grandi tifosi del Celta e non si perdono nessuna trasferta. Due anni fa gli skins gallegos hanno fatto un intero concerto dedicato alla selezione calcistica regionale, finito poi in rissa tra fans del Celta e quelli del Deportivo La Coruna. Uscendo dall'Oi! musica, dallo ska e dal reggae, passiamo al brit-pop, fenomeno musicale molto legato al mondo del pallone. I fratelli Gallagher degli Oasis sono stratifosi del Manchester City (lo volevano anche comprare...), Damorn Albarn dei Blur è un insano supporter del Chelsea, lo stesso per Kevin Cocker dei Pulp. In anni passati si ricorda la fede di Robert Smith, frontman dei Cure, per l'Arsenal. Squadra preferita anche da Sid Vicious. Anche i Prodigy hanno un debole per i "Ganners". Sta per il Liverpool, invece, Robbie Williams. E potremo andare avanti. Ultime parole da spendere a favore della band gallese dei Maniac Street Peachers che hanno dedicato una loro canzone (nelle note interne) alla tragedia dell'Hillsborough dell'89, ricordata dai Pogues. Postilla: non chiamateci in redazione per sapere dove trovare questi album, perché non lo sappiamo.