MISS RETTORE
In concomitanza con l'uscita del nuovo attesissimo album della Rettore, ecco un' intervista realizzata da Tommaso di Sonorika alla più trasgressiva regina della musica italiana, qualche settimana prima del'uscita...
Incontro Donatella Rettore, pardon, Miss Rettore, regina incontrastata degli anni ottanta e una delle artiste più singolari del panorama musicale italiano, nel chiostro del Convento di Mosciano S. Angelo (Te), prima del suo concerto Figurine Tour 2005. Il tempo per lei non sembra passare mai; è in splendida forma e il concerto ne sarà ulteriore conferma.
Tommy: Partiamo dal titolo del nuovo lavoro: perché Figurine?
Rettore: Figurine perché la gente diventa sempre più statica, addormentata, comatosa; sempre più una figurina e sempre meno una persona: vengono a mancare i rapporti interpersonali, così la gente nasce, vive, soffre e muore da sola.
T.: 11 anni di silenzio prima di questo nuovo capitolo della tua discografia.
R.: In realtà non sono stati 11 anni di silenzio; in questo periodo sono usciti il live con gli inediti Fax (che vede la collaborazione di Elio e le Storie Tese) e Lasciamo vivere gli abeti, coloriamo le suore e il singolo Bastardo. Ad ogni modo, a parte questi, io ho continuato a scrivere e a registrare; ho collaborato con Nando Sepe, Mastrangelo, Paoluzzi e ho registrato degli album che, per il poco intuito dei discografici che propongono sempre la solita (non) musica, non sono usciti…. Peccato, perché ci sono tanti musicisti validi in circolazione che non riescono a ottenere l’attenzione che si meriterebbero. D’altronde, l’educazione musicale, negli ultimi anni, è da Figurine.
T.: Konchiglia (uno dei pezzi del nuovo album) è par condicio?
R.: Beh! Konchiglia è il richiamo di Kobra al femminile… Dentro la conchiglia o c’è la perla, o c’è il mollusco, o c’è il Kobra!
T.: Hai incarnato gli anni ottanta…
R.: Guarda, io non vivo di ricordi; infatti in una mia nuova canzone che si intitola Presto che è tardi dico "le tue mani che hai, ricordi belli e brutti e tutti io li brucerei".
T.: Hai avuto l’onore di essere l’unica artista italiana per cui Elton John ha scritto dei pezzi. Come è nata questa collaborazione?
R.: In realtà il primo pezzo Remember non era stato scritto per me, ma per Frank Sinatra, di cui Elton John era un grandissimo ammiratore: The Voice però non lo volle cantare e la canzone rimase ferma. Quando un giorno il mio manager mi chiese se fossi stata disposta a cantare qualcosa di non mio risposi “Certo! Qualcosa di Bernie Taupin e Elton John!”, convinta di avergli lanciato una sfida impossibile. Invece venti giorni dopo arrivo Remember. Poi ho incontrato Elton John e mi ha regalato This time (firmata da uno pseudonimo) e Sweetheart on parade, che la leggenda narra che io abbia rubato alla sua grande amica Kiki Dee.
T.: Qual è il disco a cui ti senti più legata e quello che non rifaresti?
R.: Quello che non rifarei è Diavoleria perché me l’hanno rovinato con degli arrangiamenti inascoltabili: infatti me lo sono dovuta ricomprare prima che uscisse ed ho bruciato il master. Quello a cui invece mi sento più legata è Kamikaze rock ‘n’ roll suicide; è stato infatti un disco che, nonostante in Italia me lo abbiano boicottato, tra Giappone, Germania, Inghilterra e Francia ha venduto più di 5 milioni di copie.
T.: Forse l’Italia del 1982 non era ancora pronta a tematiche come suicidio, samurai e cultura giapponese…
R.: Non so, so che alla prima uscita, dopo aver fatto Discoring, il disco entrò direttamente all’ottavo posto. Poi i bambini cantavano Lamette e i genitori non volevano comprargli il disco.
T.: Io avevo tre anni e ricordo che cantavo Dammi una lametta che mi taglio le vene…
R.: Questo perché i bambini non hanno tabù nè pregiudizi; i bambini la cantavano esattamente così come l’avevo scritta, ovvero per ridere e sdrammatizzare con ironia, un’ironia che, purtroppo, da molti non fu capita.
T.: Hai duettato in Adrenalina con Giuni Russo, un’artista esplosa con il pezzo che forse la rispecchiava meno e che poi non è stata capita fino in fondo.
R.: Giuni non è stata capita perché faceva musica d’elite. A parte i pezzi da classifica come Un’estate al mare, Limonata cha cha cha e gli altri, faceva musica per gente che ne capiva. Ad ogni modo è stato indubbiamente un duetto intrigante e divertente. Lei mora e siciliana, io bionda e veneta… Una grandissima artista, riscoperta purtroppo troppo tardi.
T.: Nell’ultimo disco sono presenti alcuni tuoi successi riarrangiati; perché?
R.: Questo perché da Bastardo in poi ho tirato su una schiera di ragazzini dai tre ai diciotto anni che quando mi vedono mi chiedono sempre Kobra, Splendido splendente, Di notte specialmenteLeonessa per far vedere come cantavo in quegli anni e perché in effetti sono la leonessa di Venezia.
T.: La Fattoria: che esperienza è stata essere spediti indietro nel tempo? R.: E’ stata durissima! Quest’anno si sono fatti una vacanza di un mese e mezzo in Brasile, mentre noi eravamo senza acqua potabile e senza medicine… Un incubo! I primi quindici giorni credevo di morire! E ad ogni modo, nonostante sia uscita, la capa ero io.
T.: Clonazioni - Tutti pazzi per Rettore ti è piaciuto?
R.: Moltissimo! Sono stati tutti bravissimi, da Alessandro Graziano, a Stefano Pais a Andy dei Bluvertigo, davvero tutti bravi! Sono molto grata a questi ragazzi perché riascoltando i pezzi ho avuto la riprova che non solo sono attuali, ma a distanza di più di 20 anni sono ancora avanti
T.: E Donatella ricantata da Gennaro Cosmo Parlato?
R.: Da morire! Lui è un gay forte! E’ stato bravissimo nel trasformare un pezzo nato ska in un sirtaki. Pensa che anni fa ho cantato un suo pezzo; ho fatto il provino, inciso il master e quando tutto era pronto, il disco non è uscito. E poi mi dici 11 anni di silenzio…. Io i dischi li faccio. Se poi non me li fanno uscire…
T.: Ma questo esce?
R.: Guarda non lo so. Davvero! Io dico sempre: “Almeno lasciatemi la speranza…”
A parte gli scherzi, uscira tra 5 settimane...
T.: Con che etichetta uscirà? R.: Etichetta Novunque distribuzione Self. info@novunque.it
T.: Un saluto alla tua maniera a tutti i fans?
R.: ...Un bacio dalla vostra leonessa che non ha semrsso di ruggire
1 Comments:
...PRIMA CANZONE SKA IN ITALIA, prima base drum n' bass.. minchia qui gli elogi alla cara donatella da parte dei mods (o ex mods) non mancano...
...ma la mettono alle serate in cui Carletto non può più entrare??
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