martedì, settembre 13, 2005

RECENSIONE DELLA SETTIMANA

TITOLO : Don't belive the truth
AUTORE : Oasis
PROVENIENZA : Manchester (England)
ANNO : 2005
GENERE : Pop



L'attesissimo sesto album dei fratelli Gallagher ha decisamente sorpreso tutti, anche il sottoscritto che, nonostante apprezzi molto la band inglese, mai si sarebbe aspettato un lavoro così valido.
Il disco inizia in modo deciso, con un fraseggio di chitarra violento che introduce "Turn up the sun", pezzo deciso e cantato da Liam in modo aggressivo e che rende l'idea di quello che sarà ciò che ascolteremo. L'ironia e la strafottenza dei primissimi Oasis, viene a galla nel secondo pezzo "Mucky Fingers" che prepara l'ascolatore al primo estratto dell'album, che ha bombardato le radio negli ultimi mesi : "Lyla", un pezzo in perfetto stile Oasis che carica sempre di più ogni volta che lo si ascolta... il bridge tra strofa e ritornello è qualcosa di notevolissimo!
La logica vorrebbe un attimo di pausa dopo un brano così e invece la band inglese, piazza dopo Lyla una chicca dai chiari riferimenti ai Beatles : "Love like a Bomb" forse il brano più bello del disco, nel quale la violenza della chitarra elettrica, si mischia in armonia alla docile chitarra acustica di Noel.
Si prosegue su un livello alto : "The importance of being Idle", "Meaning of soul" e "Guess God think I'm Abel" sono bei pezzi che bene si incastrano nella melodia generale del disco.
A questa triade segue "Part of Queue" cantata da Noel e che non convince nella sua stranezza, troppo ricercata nella linearità solita degli Oasis.
Gli alti e bassi si alternano nella penultima e nella terzultima canzone: "Keep the dream alive" ha una strofa tanto bella quanto è banale il ritornello, che però si dimentica grazie al bellissimo assolo finale, mentre "A bell will ring" è sicuramente il pezzo più brutto del disco, forse inserito apposta prima della canzone finale da 10 e lode : "Let there be love", molto in stile John Lennon e davvero da brividi nell'alternarsi tra Liam e Noel che creano un'atmosfera tipica dei live degli Oasis.
Ed ora aspettiamoli al Forum...


Ale "moneta"

2 Comments:

Blogger D.M.M. said...

...si, devo dire mod che ti do ragione nell'intervento su Lyla.
Riguarda all'ultimo live... devo dire che il concerto era stato molto bello, peccato che anniamo pagato 35 euro ed è durato poco più di un'ora... almeno però ha cantato tutte le cenzoni e non se ne è andato prima...
..a dopo!

2:41 PM  
Blogger D.M.M. said...

Caro Paco, differentmusic ha l'intento di parlare di MUSICA DI QUALITA'.
Non importa se essa sia più o meno all'interno del mercato o più o meno nota a tutti, l'importante è che chi la produce sia un vero artista. E' proprio per questo che troverai l'articolo dei Drop.Murphys accanto alla recensione degli Oasis, o l'articolo di Vasco di fianco ai System of a Down, ma mai nemmeno mezza riga su Britney o robe simili.
Capisco il tuo discroso, ma non facciamo l'errore che troppo spesso si fa di considerare una merda tutto ciò che vende...
...spesso capita che venda per bravura degli artisti.
Respect!

10:17 AM  

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