REPORTAGE : Sziget Festival
MATTEO, tecnico luci MOBSOUND, ci scrive un accurato reportage sullo straordinario festival di Budapest di quest’estate.
Questa edizione, a detta di tutti i veterani, è stato l'anno con maggiore affluenza: 70.000 persone in media ogni sera per dare vita a uno dei più grandi festival del mondo.
La cosa che differenzia lo Sziget Festival dagli altri eventi, è che musicalmente si trova di tutto, se siete una di quelle persone che si scandalizzano se qualcuno ascolta sia metal che world music, sia punk che musica zigana non andateci mai, perchè questo festival si basa sull'apertura mentale della gente, e ciò che la gente viene qui a sentire è ska, è metal, è punk, è rock, è pop è tutto quello che compone il magico mondo della musica.
Quel che colpisce è che lo Sziget Festival è una piccola città, e come ogni città ha i suoi posti dove mangiare, dove andare a divertirsi, a bere...e qui ce n'è per tutti i gusti: sound system drum'n'bass, tendoni rock/metal, postazioni techno, un gigantesco tendone dance, poi ancora posti dove ballare reggae, afro, world music, ristoranti di tutte le etnie (il migliore quello indiano), bar provenienti da tutto il mondo, ecc...il tutto a prezzi ridicoli: una birra media costava 1,10€ e il resto tutto in proporzione. Impossibile non tirare la mattina ballando e bevendo.
Naturalmente non starò qui a raccontarvi tutti i gruppi che si sono esibiti ogni giorno, ma mi limiterò a scrivere due righe sulle esibizioni principali di ognuno degli 8 giorni del festival.
10 AGOSTO :
Joxemi, chitarrista della band, si esibisce a metà concerto, in una versione di I wanna be sedated dei Ramones solo chitarra e voce, davvero notevole.
11 AGOSTO: La musica elettronica fa da padrona il secondo giorno: Underworld con le sue ritmiche ossessive in cui la gente si puó perdere dall´inizio alla fine del pezzo ballando é il principale artista della serata. Quando é iniziata Born slippy é stato palese che molta gente era li solo per quel pezzo (anche io), memore che quella canzone ha sottolineato le immagini di quel capolavoro della cinematografia mondiale che è "Trainspotting".
Sul Wan2 stage la sera ha visto protagonisti gli International noise conspiracy, fautori di un punk rock'n'rolleggiante molto coinvolgente ma che ha bisogno ancora di qualche buona idea melodica in più per spiccare veramente il volo.
12 AGOSTO: Il 12 Agosto alle ore 16.30, la leggenda calcò il palco dello Sziget Festival: direttamente dalla Jamaica, il gruppo (di cui ormai sono rimasti solo 3 componenti originali) che ha suonato con Bob Marley: THE WAILERS. Tra le prime file c'è un numero esagerato di ragazze molto giovani giunte da qualsiasi parte del mondo (Germania, Francia, Spagna...), e la rappresentanza maschile è ridotta al minimo. Dopo qualche pezzo di riscaldamento inizia il delirio: Stir it Up, Jammin, I shot the sheriff, One love, Buffalo soldier, Exodus, il fantasma di Bob Marley aleggia sull'isola e la gente è in delirio...70.000 persone ballano, saltellano, le good vibrations sono ovunque, e fino alla fine il singalong sui pezzi più famosi è praticamente d'obbligo. Concerto stupendo, con questi vecchi leoni giamaicani ancora in grado di graffiare a fondo.
La sera c'è uno dei concerti più attesi del festival: i Turbonegro, per la prima volta in Ungheria. Purtroppo arrivo poco prima del loro inizio, al tendone chiamato wan2 e mi accorgo che arrivare a vedere qualcosa sarà difficile: la calca nel tendone è disumana, avrebbero dovuto spostarlo sul palco principale data l'attesa spasmodica. Dopo l'intro dell'ultimo album inizia All my friend are dead e il Wan2 esplode letteralmente. L'esibizione dei cinque figli di puttana scandinavi è incredibile, precisissima, potente e con una scaletta ben equilibrata tra pezzi vecchi e nuovi, e vede come conclusione The age of Pamparius con l'inevitabile invasione di palloncini che manda in visibilio il pubblico caldissimo. Altro gran concerto.
13 AGOSTO : Il quarto giorno del festival è la serata dei Korn : SCANDALOSI!
Johnatan Davis deve aver avuto parecchi problemi di salute, tanto più che non era mai inquadrato sui emgaschermi ai lati del palco, e dopo i due pezzi iniziali belli carichi ha iniziato a essere sempre più svogliato e stanco finchè la band non se n'è andata dal palco; dopo qualche minuto è iniziato un assolo di basso a cui poi si è aggiunta la batteria, dopo 10 minuti è tornato sul palco il resto della band per una cover di The Wall dei Pink Floyd, e per la fine del concerto per puri motivi contrattuali, ma ormai il danno era fatto e ad ogni pausa i fischi del pubblico sommergevano la band. Fine del concerto tra i fischi delle prime file e nell'indifferenza del resto del pubblico. Va bene l'entusiasmo, ma una band l'entusiasmo se lo deve guadagnare...e i Korn non ce l'hanno fatta.
14 AGOSTO : forse il miglior giorno del festival : aprono la giornata i Toy Dolls e il concerto è identico a quello suonato al Rock in Idro, con la differenza che qui Nellie the Elephant non è stata tagliata, e ha scatenato il delirio anche tra i semplici curiosi che ogni sera avevano sentito e ballato quel pezzo nel tendone rock. Per il resto è la solita fila di classici della band, con Dougy Gyro che ogni volta mette i brividi, la opener Dig that groove, baby che fa saltare tutti per aria e la conclusiva Peter and the test tube baby...un altro grandissimo concerto, impeccabile dal punto di vista dell'esecuzione tecnica (anche se Olga ha avuto qualche problema con la chitarra) e soprattutto capace di mettere il buonumore anche in una folla sconfinata come quella di oggi.
Dopo di loro è la volta dei Licks (piccola curiosità: uno di loro militava negli indimenticati H2O hardcore band che i più fortunati tra voi videro al Teste Vuote del '98), mentre la sera i Franz Ferdinand sono stati autori di un buon concerto, non certo tra le bands che seguo, ma convinti, puliti e onesti.
Quando la musica finisce la destinazione è la solita: Tendone rock, locale in cui si balla sui tavoli, e al sorgere del sole, verso le 6.30 l'oblio alcoolico...
15 AGOSTO: Il buonumore aleggia sull'isola, ma si dissolve in un momento, appena arrivo tra le prime file del main stage...metallari, dark e freaks vari iniziano a guardami male perchè con la mia maglietta gialla di SpungeBob rovino la loro coreografia di magliette nere e face painting bianco. Sul palco stanno per salire i Cybergods Skinny Puppy, il cantante ha un trucco e un costume incredibili, si muove come un robot, e si versa addosso chili di fango e litri di sangue finto mentre la band snocciola un cyber-industria-metal stile primi Marylin Manson molto teatrale...non indicatissimo per le 16.00 del pomeriggio, ma l'accoglienza è comunque ottima.
Per oggi sul palco principale non c'è più niente di interessante, quindi mi dirigo verso il Wan2, e dopo una giornata passata tra piscina e ristorante indiano, alle 23 salgono sul palco i leggendari Fishbone : ska-reggae-funky-rock con una presenza scenica incredibile e la sezione fiati precisa e potente. Esibizione da brividi la loro. Grandissimi, nulla da dire.
Dopo di loro di corsa al tendone in cui si tiene "Miss Maglietta Bagnata"…
…alcune potevano risparmiarsi la figuraccia e non partecipare, ma le belle fighe non mancavano di certo…
16 AGOSTO : Anche le ragazzine commerciali hanno diritto al loro spazio nel festival e così l’ultimo giorno suonano i Good Charlotte, che sembrano a vederli dei punkettoni hardcore scatenati, vestiti di nero e tutti tatuati, ma che andrebbero bene nello spazio COMMERCIAL di Mtv, di vcui infatti fanno parte.
Decido comunque di assistere alla loro performance : appena escono sul palco, le ragazzine esplodono di gioia ed è tutto un susseguirsi di cellulari accesi, grida isteriche, pianti, cori...insomma tutto quello che si fa ad un concerto pop, proprio come questo. Al di là della musica che può piacere o no, quello che trovo di veramente fastidioso sono i messaggi patetici delcantante tra un pezzo e l'altro ("Perchè tutto il mondo non è come l'Ungheria?!", "Pensavo di trasferirmi qui", "Ungheria: buon cibo e belle donne!!" ma non era l'Italia così? Per terminare con "La vita è vostra e dovete viverla come volete"), qualunquisti e buonisti fino all'inverosimile.
Sul finale del concerto inizia a piovere e non la smetterà più.
1 Comments:
ci vuole carletto per confermare o smentire...
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