INTERVISTA DELLA SETTIMANA : Negazione
- L'ultima apparizione dei Negazione è stata nel lontano 1992, in questi 12 anni cosa ha fatto la miglior band hardcore italiana?
- Ha vissuto, lavorato, si è divertita, si è incazzata, ha amato, odiato... Ognuno per sè, ma con un amicizia di base che ci ha legato e ci lega tuttora, sebbene viviamo vite diverse e facciamo cose diverse.
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- Un pò di tempo fa è uscita la raccolta "Tutti Pazzi 1983-1992", come mai questa scelta di far uscire un disco di vecchi brani? E sopratutto i due pezzi inediti da dove sono usciti?
- Ci piaceva l'idea di 'celebrare' questo decennale senza Negazione con una uscita discografica a posteriori. E' stato un po' come rituffarsi indietro nel tempo, quando passavamo giorni e giorni a decidere la foto da utilizzare, la scaletta del disco, le cose da scrivere o il colore dello sfondo... Con la differenza che c'eravamo noi tre e non più la band. Ma è anche un modo per dare la possibilità di ascoltare la nostra musica a chi non vuole o può spendere cifre esorbitanti da regalare al collezionista di turno per un nostro pezzo di vinile sul quale, magari, c'è scritto non pagare più di 1000 lire...
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- Quali sono i reali motivi che hanno portato allo scioglimento del gruppo? In fin dei conti in quel periodo le cose andavano molto bene?
- Forse guardando i Negazione dall'esterno viene da chiedersi come mai abbiamo mollato proprio quando potevamo ambire a qualcosa di più. Chi ci ha conosciuto e sa la nostra storia invece ha capito il nostro scioglimento, venuto in un momento in cui la musica rischiava di diventare solo un lavoro e di perdere quasi totalmente il significato che ci aveva spinto a formare un gruppo, nel lontano 1983. Forse non eravamo pronti, forse non avevamo voglia nè capacità di affrontare il 'music business', forse eravamo stanchi... Ma io e gli altri siamo contenti di ciò che abbiamo fatto, scioglimento compreso e no cedimenti a tentazioni di reunion...
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- La musica e sopratutto i testi dei Negazione sono passati alla storia, ma voi diretti interessati, in quei momenti che messaggi volevate trasmettere alla gente?
- Semplicemente quello che provavamo nella nostra vita quotidiana. Ansie, paure, frustrazioni, gioie, dolori... Sentimenti che hanno caratterizzato quegli anni e che accomunavano chi ascoltava/suonava punk o hardcore ma non solo. Mi fa piacere che i Negazione siano riusciti in questo, forse proprio perchè non ci siamo mai posti come obiettivo di trasmettere messaggi e perciò non abbiamo mai utilizzato slogan o frasi fatte nei nostri testi. Vedo che ancora oggi diversi ragazzi, che per motivi anagrafici non ci hanno mai potuto vedere, apprezzano la nostra musica, ma soprattutto i testi.
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- Come vedono i Negazione la scena punk italiana di oggi? Quale differenze ci sono tra oggi e ieri?
- Da quello che posso vedere, mi sembra molto più falsa e costruita. Non c'è (o c'è molto meno) la spontaneità di un tempo, si bada più all'estetica, alla tecnica, alla facciata che ai contenuti. Aggiungo di non essere molto addentro alla cosiddetta scena, ma non vivendo sulla luna, qualche giudizio mi sento in grado di darlo. Forse il 'problema' è l'abuso che si fa dei termini, in questo caso 'punk', una cosa di cui molti, in questi ultimi anni, si sono appropriati spesso a sproposito.
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- Quali gruppi agli inizi della carriera vi hanno influenzato di più?
- Indubbiamente le band's che hanno fatto la storia dell'hardcore e del punk statunitense, Dead Kennedy's, Black Flag, Husker Du... Poi ognuno di noi aveva le sue passioni musicali (io ad esempio i Ramones). Tutto questo è confluito nei Negazione e ne ha creato suoni e stile...
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- Tax dopo lo scioglimento del gruppo, ha creato un altro progetto gli Angeli, come è andata questa esperienza?Oggi come oggi la rifarebbe?
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- Purtroppo da molto tempo a questa parte i vecchi dischi dei Negazione sono praticamente introvabili, e i nuovi kids molte volte si lamentano di questa mancanza di materiale, per caso avete mai pensato di ristamparli tutti, infondo non ci sarebbe niente di male, anzi....
- L'uscita di "Tutti Pazzi 83-92" andava (anche) in questa direzione. Comunque non è escluso che prossimamente escano di nuovo i vecchi album ristampati. Come dici tu, non ci sarebbe niente di male ...
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- I Negazione hanno suonato in molti paesi dell'Europa e dell'America, ma dove (a parte l'Italia) si sono trovati meglio? Ci raccontate uno dei vostri tanti aneddoti accaduti durante un live?
- Abbiamo trovato belle situazioni in molti posti... Ricordo che in Germania, le prime volte, molti ci guardavano come strani personaggi per il nostro abbigliamento: scarpe da ginnastica, bandana, camicie a quadri... Per loro l'iconografia punk era anfibi-creste-borchie, ma dopo un paio di tour tra l'audience cominciarono a comparire i primi 'sport punx', come ci chiamavano all'inizio i tedeschi.
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- Durante la vostra carriera avete collaborato con molti artisti, uno dei tanti è un certo Theo Van rock, cosa avete provato a lavorare con uno come lui? Che esperienza è stata, come ricordate quel periodo?
- Theo era un grande, umanamente e professionalmente. Abbiamo passato giorni e notti a lavorare su un riff, uno stacco, una strofa di un nostro pezzo... E alla fine, dopo aver mixato l'ultimo pezzo, ci si concedeva sempre un party a base di Four Roses...
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- In Dieci anni di carriera avete cambiato molti batteristi, uno di questi era Neffa, (Jeff), cosa pensate del Neffa di ieri e del Neffa di oggi? All'epoca come era?
- Oggi non vedo e non sento Neffa, da alcuni anni almeno. Non posso sapere se sia lo stesso di dieci anni fa, anche se dalle sue apparizioni pubbliche sembrerebbe di si.... Nel senso che anche quando suonava con noi era un personaggio molto 'estroverso' che non disdegnava cantare. Se oggi è riuscito anche a farne un mestiere buon per lui.... Poi si può discutere all'infinito sulle sue scelte musicali....
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- E' così impossibile sperare in una re-union dei Negazione?
- Si... che altro aggiungere se non rimandarvi al nostro sito ed alla sezione 'parole 2003'? Lì ci trovate la risposta...
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- I negazione sentono ancora la musica punk, o con l'aumento degli anni si sono buttati su altri generi? Ora che ascoltate?
- Io personalmente ascolto musica di molti generi, anche se devo dire che tendenzialmente vado a recuperare nel passato più che pescare nel presente... Stesso discorso vale per il punk...
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- Piccola curiosità, girando su internet ho visto che il vostro sito è molto curato nei minimi dettagli, che importanza danno i Negazione a internet? Ai vostri tempi come facevate a comunicare con i vostri fan?
- Ai nostri tempi, e parliamo poi di una ventina di anni fa, la carta era il principale mezzo di comunicazione: lettere, fanzine, volantini... Tutto molto artigianale e, naturalmente, autoprodotto. Oggi con internet e tecnologie varie, è tutto più semplice ed immediato anche se un po' spersonalizzato. Allora ricevere una lettera dagli Stati Uniti o dal Sudamerica indirizzata a te e alla band magari da un altro gruppo era un'emozione autentica!!!
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- Pensieri e parole..siete liberi di sognare dite ciò che volete...
- Oggi sognare è difficile, ma è ancora una delle poche armi a nostra disposizione per non far appassire del tutto i nostri cervelli, atrofizzati da quello che ci sta intorno. Oggi come quindici anni fa dico che è importante partire dalla propria vita e dalle proprie esigenze per cercare di cambiare (anche) un po' quello che ci sta intorno.
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