Pensieri sul BLASCO
A grande richiesta pubblichiamo il mio pensiero sulla carriera di vasco, girato qualche mese fa via e-mail e frutto di lunghe discussioni tra i nostri esperti...
Ricordati, che chi non lo apprezza o dice che non vale molto, conoscerà si è no 15-20 delle 150 canzoni che ha scritto e quindi perchè perdere tempo a spiegargli che nessuno ha mai scritto pezzi su una donna come "e poi mi parli di una vita insieme" non per dire che l'ama, non perchè l'ha lasciato, ma perchè questa poveretta subisce gli eventi di una vita piatta… "per vederti lottare contro chi ti vuole così innocente e banale donna, donna sempre uguale donna per non capire donna... donna per uscire... donna da sposare!", nessuno ha mai affrontato temi sociali o di mondanità con l'ironia di "ambarabacciccicoccò" o "il tempo tanto crea eroi", con effetto e semplicità. Chi lo critica conosce rewind, ti prendo e ti porta via, ma non sa nemmeno di chi sia un pezzo come "io non so più cosa fare".
Prima di dire quello che penso della questione vasco, vorrei ricordare la storia del
filo conduttore che ha caratterizzato i quasi 30 anni di carriera di vasco, cosa che non tutti conoscono ma che vale la pena di sapere : chi non lo apprezza, se gli chiedi di citarti 10 canzoni più belle di Vasco, inizierà con Vita Spericolata, una canzone per te, proseguirà con vivere, gli spari sopra e via di questo passo, elencandoti canzoni meravigliose, ma che non avrebbero senso se non derivassero da perle come brava o cosa ti fai o che ironia.
La storia della sua infatti musica ha sempre avuto un filo conduttore. Si è sviluppata in 25 anni, seguendo sempre una coerenza di significato, di concetti, di musica, che NESSUN ALTRO ARTISTA in Italia è mai riuscito a imitare.
Sally, sorella maggiore è uno di questi esempi. di “jenny è pazza”… l’una (jenny) che “ho visto piangere di gioia e ridere che più di lei la vita credo mai nessuno amò” rappresenta vasco da giovane, criticato, bistrattato e additato da tutti come un drogato che scriveva canzonette e che non sarebbe mai arrivato da nessuna parte… 25 anni dopo l’altra (sally) “cammina per la strada sicura senza pensare a niente”… credo di non dover aggiungere commenti.
Ma questo esempio non è l’unico. Quanta gente conosce “una canzone per te”? Tutti? Ma quanti sanno dello sviluppo del pensiero sulla stessa donna che appaiono in “una nuova canzone per lei”. Delusa è “la strega” 20 anni dopo,guarda dove vai riprende la via persa in sono ancora in coma… e via di questo passo.
Certo, non è questo il motivo per cui i pezzi di vasco sono belli.
La bellezza è data dalla poesia… beh è quella che cambia tutto. Vivere una Favola, Ridere di Te, Cosa c’è, Benvenuto, Io no, Quanti anni hai, Dillo alla luna, sono pezzi oggettivamente troppo belli e oggettivamente troppo emozionanti… facili emozioni?! La frase facili emozioni non vuol dire niente.
Ci sono cose che emozionano, ci sono cose che non emozionano. E riuscire ad emozionare è tutt’altro che facile. Non bastano due begli accordi o qualche frase d’amore. Tiziano Ferro non emoziona, Eros Ramazzotti non emoziona, Ligabue non emoziona. VASCO SI!
Eppure sono 30 anni che è sulla scena. Mio padre ascolata vasco, io ascolto vasco, i nuovi ragazzini ascoltano vasco… ci sarà un motivo no?!
E poi la magia più grande è che anche il pezzo che passano alla radio, quello che dovrebbe essere il più commerciale, orecchiabile e molto spesso il più brutto dell’album, è cmque di alto livello…
Non credo che esistano persone che rimangano insensibili a Sally, Senza parole, Siamo soli… chi lo dice mente.
E poi:
Si è venduto ? Mai!
E’ stato incoerente ? Mai!
Ha deluso ? Mai!
Non ha mai cantato banalità tipo “fotti il modo, fotti gli sbirri” o cagate simili, ma è stato molto più ribelle di tanti altri. Eh già, proprio facile andare a San Remo a cantare Vita spericolata o uscire nell’italia dei perbenisti con “GENERAZIONE DI SCONVOLTI CHE NON HA PIU’ SANTI NE’ EROI!”
“I suoi concerti costano tanto”. E allora?! Quelli degli altri costano poco?!
“Dove c’è lo sponsor c’è Vasco”… scusate ma è il contrario… è dove c’è Vasco che gli sponsor si accalcano per avere l’esclusiva.
“Ci sono cantautori che sono stati migliori”… ha ha ha! Bella questa! Solo De andrè è stato un grande quanto Vasco, anche se in modo totalmente diverso.
Ora vado perché ho tirato troppo in lungo e ho sicuramente tralasciato delle parti importanti.
Forse sono stato un po’ disordinato nell’esprimere i concetti, ma credo che in fondo chi apprezza vasco abbia capito quello che volevo dire, mentre chi non lo fa è semplicemente “come quel tale… quel tale che scrive sul giornale…”
Ale "moneta"
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