venerdì, giugno 23, 2006

RECENSIONE DELLA SETTIMANA


TITOLO : Rebels & Revels
AUTORE : Los fastidios
ANNO : 2006
GENERE : Street punk / oi!
PROVENIENZA : Verona (ITA)

Arriva il nuovo album di una della band italiane più amate sia in Italia che a livello europeo, i veronesi Los Fastidios; non certo un gruppo qualunque, vantando all'attivo quindici anni di carriera ed oltre dieci dischi, tra EP ed album propriamente detti. Fedeli sin dagli esordi alla loro filosofia, i Los Fastidios propongono un sound che parte dalle sonorità oi! punk degli anni '80 e si lascia contornare da punk rock, ska, hardcore e testi sempre a sfondo sociale, sempre dalla parte dei più deboli, siano essi disoccupati, emarginati o animali; una filosofia che ha portato il gruppo veneto a diventare tra i più apprezzati del genere.

La sua ultima fatica, "Rebels'n'Revels", è un disco contenente tredici brani edito K.O.B. Records, etichetta fondata dal cantante della band stessa, Enrico De Angelis. Essendo attivi da parecchi anni, è naturale che nel corso della loro carriera siano avvenuti alcuni cambiamenti dalla formazione originale, ed anche prima dell'uscita di questo disco non sono mancate variazioni; infatti, solo poco prima delle sue registrazioni, hanno abbandonato il gruppo i due chitarristi Denni e Paolino, rispettivamente sostituiti da Silverio e Murky.

Ciò non sembra comunque avere minimamente intaccato l'approccio compositivo del gruppo, che produce un lavoro tipicamente alla Los Fastidios, ricco di rabbia, cuore e ribellione. Al suo interno vengono toccati svariati argomenti, che vanno dall'esternazione di solidarietà verso l'attaccante del Livorno Cristiano Lucarelli, noto sia per le sue doti calcistiche che per le sue chiare idee politiche di sinistra ("Un Calcio Ad Un Pallone") al precariato che uccide molti cittadini ("St. Precario Day"), passando anche per il tema che nelle liriche del gruppo non manca mai, la vita di strada ("Scuola Di Strada"). Già in passato i Los Fastidios avevano abituato ad episodi cantati non in italiano, cimentandosi in lingue come spagnolo o francese, ed in questo disco ripetono l'esperienza con brani come quello d'apertura "Always With a Beer In My Hand" e "Buscando El Sol", interpretati rispettivamente in inglese ed in spagnolo.

Una freccia nel loro arco è sempre stata rappresentata dall'indubbia capacità di sapere svariare da uno stile ad un altro, prodigandosi in "Rebels'n'Revels" in maniera eccellente anche con lo ska in "3 Tone" o con un punk rock fedele agli anni '80 in "Non Vedi, Non Senti, Non Pensi". Insomma, ancora una volta va fatto plauso alle doti camaleontiche della formazione veneta. L'album si chiude con "Buscando El Sol", un pezzo di apprezzabilissimo hardcore melodico scritto appositamente per i Los Fastidios da Filippo Andreani, voce e chitarra degli Atarassia Gröp, altra band nota per la sua fedeltà agli stessi valori del gruppo veronese.

Un disco dei Los Fastidios è da sempre sinonimo garanzia, ed anche "Rebels'n'Revels" sicuramente non deluderà gli ascoltatori più fedeli; anzi, rispetto ai lavori precedenti qui si ritrovano dei Los Fastidios più maturi, sia dal punto di vista stilistico che strumentale e compositivo, soprattutto sul lato lirico, con testi sì di protesta, ma allo stesso tempo costruttivi, ideati con l'intento di fare riflettere chi ascolta. I cinque veneti inseriscono quindi un altro tassello nella loro invidiabile carriera musicale, dando alle stampe un lavoro che sicuramente li confermerà come una delle formazioni di punta della scena europea nel genere. A chi ama la scena punk italiana il consiglio è l'ascolto immediato.

PAOLO DI BENEDETTO