SUSAN MASINO - LET THERE BE ROCK: THE STORY OF AC/DC
OGGI PARLIAMO DI LIBRI E PIU' PRECISAMENTE DI BIOGRAFIE, RIPORTANDO DI SEGUITO LA RECENSIONE DELL'ULTIMA MERAVIGLIOSA BIOGRAFIA DEGLI AC/DC, FIRMATA DA SUSAN MASINO E BEN COMMENTATA SU AC/DC ITALIA (SITO CHE PERSONALMENTE VI CONSIGLIO DI VISITARE)
Svariate biografie sono state pubblicate negli anni, ma solo alcune trattano in modo veramente completo l'intera storia degli AC/DC. "Let there be rock: The Story of AC/DC", meritatamente, si colloca fra queste. Susan Masino è un'affermata giornalista nel settore musicale: l’autrice in 30 anni di professione e passione per il gruppo è riuscita a raccogliere parecchio materiale, testimonianze e interviste inerenti al mondo della band.
Già autrice di "Rock 'n' Roll Fantasy: My Life and Times With AC/DC, Van Halen, Kiss…" l’autrice ha pensato bene di racchiudere il tutto in un unico libro, descrivendo in ordine cronologico gli eventi. Tra l'altro, sempre grazie al suo lavoro, Susan ha avuto la fortuna di poter stare in contatto con la band sin dall'Agosto del 1977, da quando quest'ultima tenne un concerto nella sua città, Madison (nel Wisconsin) durante il primo tour americano, pochi mesi dopo l'uscita dell'album "Let there be rock". La storia vera e propria della band è integrata ai ricordi, note dell'autrice e stralci delle lettere scritte dal roadie Barry Taylor come testimonianza 'diretta' della pesante ma allo stesso tempo magica vita 'on the road' .
Fino ai primi anni 80, lasso di tempo in cui Susan fu in maggior contatto con il gruppo, la storia della band è scritta in modo molto preciso, dettagliato: vengono annotati con attenzione i vari cambi di lineup, le tournèè, particolari sugli album pubblicati.
La carriera della band, come tutti sappiamo è meno 'intensa' dalla metà degli eighties in poi e la narrazione si fa quindi più 'sbrigativa', rimanendo comunque esauriente sotto tutti gli aspetti (per farvi capire meglio: ci sono volute 130 pagine per raccontare il periodo dal 1973/74 al 1983 e 50 pagine per il periodo che va dal 1983 al 2000)
La biografia arriva a descrivere la storia degli AC/DC sino ai primi mesi del 2006 infatti, oltre a tutto ciò che concerne Bonfire e l'album "Stiff Upper Lip" (registrazioni, tour ecc...) include anche un descrizione delle varie apparizioni del 2003, dalla cerimonia della Hall of Fame, ai concerti con i Rolling Stones, passando per il leggendario "Toronto Rocks" e le "Club Dates" tedesche.
L'ultimo capitolo, intitolato giustamente "Can't stop rock and roll", risulta a mio parere un poco schematico, ma perfettamente in linea alle sporadiche attività dei membri della band, che ovviamente non permettono di aggiungere nulla alla narrazione soprattutto per quel che riguarda l'ultimo lustro di carriera. Chiude il libro una completissima discografia (compresi i singoli) e bibliografia.
Quindi sento di consigliare "Let there be rock: The Story of AC/DC" sia per la sua accuratezza che per la facilità di lettura. Grazie all'agile e a tratti "umoristica" (*) stesura, il libro risulta scorrevole e mai pesante ed esalta la passione che Susan possiede per il suo lavoro e, come noi, per gli AC/DC. Con un buon vocabolario inglese/italiano e un pò di pazienza, anche l'ostacolo della lingua inglese può essere superato, dato che al momento non è esistente un'edizione italiana.
(*) Nel libro possiamo trovare parecchi 'pareri personali' della stessa Susan: è da riportare ad esempio un aneddoto riguardo alla comica partecipazione di Arnold Schwarzenegger nel video di Big Gun (1993) - "Dove diavolo si trovava questo video, quando i democratici davano contro ad Arnold mentre aspirava a diventare governatore della California?"
(da http://www.acdc-italia.com/)
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