LIVE REPORT : MARILYN MANSON - Milano, Palasharp (28/5/2007)
IERI SERA AL PALASHARP (ex Palavobis, Mazdapalace o come volete chiamarlo...) E' ANDATO IN SCENA IL CONCERTO DEL REVERENDO DEL METAL MARILYN MANSON; NOI ERAVAMO PRESENTI E VI RACCONTIAMO COME SONO ANDATE LE COSE...
Arrivo con Lino al Palavobis intorno alle 20:15. Ai cancelli c'è una coda spropositata e il vento misto al freddo del diluvio appena terminato si fa sentire. I baracchini vendono magliette e accessori dark/metal, pompando al massimo la musica di Manson, mentre i paninari fanno affari d' oro e un gruppo di attivisti gesuiti, ricorda alla folla di Dark che "gesù ti ama". Atmosfere irreali, come i vestiti di alcuni personaggi che pazientemente aspettano il loro turno per entrare. Facciamo un giretto fuori, poi ci avviciniamo all'ingresso, notando come, un sacco di oggetti affilati, borchie, guinzagli, cinture e catene siano state sequestrate dagli sbirri al pubblico entrante. Ci sono anche due cartelli appesi all'ingresso : il primo spiega che durante lo spettacolo verrà usato un linguaggio e una mimica esplicita, l'altro elenca appunto, gli oggetti che è vietato portare all'interno del palazzetto.
Noi siamo tra i più normali presenti ai cancelli e non abbiamo problemi di alcun tipo. Entriamo.
Dentro la situazione è ancora più estrema. Un sacco di ragazze in stile burlesque, parecchie metallare con succinte minigonne e calze da zoccole, tacchi a spillo, borchie, rossetti neri e reggiseni di pizzo in bella mostra, ma anche maschietti (???) con camice in latex, zeppe e piercing enormi, si mischiano alla minoranza di gente normale. Ci sono pure un paio di improvvisati sosia di Marilyn Manson, che francamentee fanno abbastanza ridere. C'è qualche faccia nota della scena underground, come i Guilty Method, ma non incontro nessuno di conosciuto, a parte una Suicide Girl italiana, che mi fa vincere una scommessa con Lino...
Sul palco si sta esibendo una band metal/elettronica, che abbozza anche qualche famosa cover, ma che non coinvolge particolarmente il pubblico. Il palazzetto si riempie e all'inizio del concerto saranno più di 6.000 le persone presenti.
Alle 21:30 si spengono le luci e inizia il concerto. La scenografia è abbastanza minimal, con un centinaio di candele accese e due grosse M sanguinanti alle spalle, che lasceranno spazio ora a crocefissi, ora a immagini di droga, a seconda del pezzo che la band eseguirà.
I brani del nuovo "Eat me Drink me" (che in Italia uscirà venerdì), si alternano a successoni storici come "mOBSCENE" e "Dope Show" e l'inmpressione è quella che ormai, il 38enne ex anticristo, si sia decisamente tranquillizzato e abbia curato, per questa tourneè, molto di più l'aspetto musicale, di quello scenografico. Non ci sono infatti ecclatanti scene scandalose, come quelle che in passato hanno reso famoso Marilyn, che anzi appare abbastanza tranquillo sul palco, vestito come sempre in modo estremo, ma senza eccedere. La musica, come dicevo, è molto curata e ben suonata, meno elettronica di un tempo e con un'impronta molto più rock.
La band è essenziale : basso, batteria, chitarra, tastiere, ma la botta che ne viene fuori è decisamente violenta. La celeberrima cover di "Sweet Dreams" degli Eurythmics è acclamatissima, come "The fight song" e "Disposable teens", pezzi storici dell'archivio Mansoniano, che infiammano il pubblico milanese, più intento per la verità a scattare foto col telefonino che a seguire il concerto.
Lo show dire un'ora e venti, contando pure un solo bis, eseguito dopo una breve pausa di qualche minuto.
All'uscita le magliette vanno a ruba, mentre i fans più estremi si dileguano nel buio...
ALE
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