DISCHI CHE HANNO FATTO LA STORIA
L'APPUNTA- MENTO CON LA STORIA OGGI E' DEDICATO AD UNA BAND INGLESE LEGGENDARIA NEL PANORAMA METAL, CPACE DI SCRIVERE PAGINE INDELEBILI NELLA BIBBIA DELLA MUSICA HARD, COME NEL CASO DI ICON, FORSE IL MIGLIOR LAVORO DEI PARADISE LOST...
Dopo aver composto quattro album (Lost Paradise del 1990, Gothic del 1991 e Shades of God del 1992) misti fra gothic e death metal, i Paradise Lost danno alla luce nel 1993 Icon, il disco che, insieme a "Draconian Times", sarà considerato il futuro del metal e un valido punto di riferito dalla critica. Personalmente io ritengo Icon e Draconian Times i due dischi più belli del gruppo, due grandi capolavori.
"Icon" presenta sonorità innovative, riff rivoluzionari che si combinano in maniera congeniale.
La canzone di apertura, "Embers fire", ha un sapore di decadenza e potenza allo stesso tempo.
Seguono altre ottime canzoni, "Remembrance", "Dying Freedom", "Widow", "True Belief", dai riff pieni di una "triste rabbia".
"Christendom" e "Deus Misereatur" hanno un ritmo meno incalzante, e sono in grado di creare un'atmosfera mistica notevole.
L'album dimostra quindi l'ennesima evoluzione dei Paradise Lost, la loro capacità di mettersi in gioco continuamente, senza però compromettere il lavoro finale; sarà anche l'ultimo disco con Matthew Archer alla batteria: vorrei che ciò non fosse dimenticato perché ha scritto molte pagine della storia dei Paradise Lost.
Altra cosa particolare del disco è la compattezza delle canzoni, che seguono tutte una stessa linea di musica e significato, dai fan considerato particolarmente profondo. Forse il disco è stato un dei più famosi all'inizio della diffusione del Gothic Metal negli anni '90.
"Icon" è il primo lato del futuro del metal, dell'apice del gothic...scoprite il secondo con Draconian Times.
<< Home