giovedì, dicembre 03, 2009

THE ORIGINAL SOUNDTRACK

“Sono Aldo Raine e sto mettendo insieme una squadra speciale. Mi servono otto soldati. Ci faremo paracadutare in Francia vestiti da civili. Faremo una cosa sola – uccideremo nazisti.”
Con queste parole il luogotenente americano, interpretato da un tamarrissimo Brad Pitt in splendida forma, incita i suoi uomini a sterminare più soldati tedeschi possibile nella Francia occupata durante la Seconda Guerra Mondiale nell’ultimo film di Quentin Tarantino.



La colonna sonora, come accade spessissimo nei film del regista de Le iene, è un assemblaggio ben curato e ragionato di canzoni e brani preesistenti presi in prestito da film di diverso genere, dallo spaghetti western a quello di guerra, dal poliziesco all’horror, dal dramma all’avventura, giusto per non trascurare nulla. Purtroppo una OST che senza il supporto delle immagini fatica a decollare, a differenza delle precedenti soundtracks tarantiniane per Kill Bill volume 1 & 2, Pulp Fiction e Le iene. La troppa differenziazione di stili musicali e la scaletta del CD non rende facile l’approccio all’album e il suo ascolto tutto d’un fiato, soprattutto per chi non ha visto e amato visceralmente, come il sottoscritto, il film. Dopo la sua visione, prendere il CD in mano e metterlo nello stereo rende il suo ascolto una visione aggiuntiva e rigenerante del film stesso, quindi un godimento non da poco, soprattutto per chi è un cinefilo DOC e non può far altro che il gioco di riuscire a scovare da quale film proviene il brano selezionato da Tarantino per il suo film. Brani che il più delle volte, venendo a conoscenza della provenienza, sembrerebbero non azzeccarci nulla con la sua pellicola, ed invece, sorpresa, risultano perfetti e sembra quasi che siano nati apposta per commentare il suo film.
Veniamo ai pezzi di Bastardi senza gloria, che in origine doveva avere il commento originale scritto da Ennio Morricone, il quale ha dovuto dire di no perché troppo impegnato con la stesura della lunga partitura per Baaria di Giuseppe Tornatore. Però il compositore premio Oscar è notevolmente presente nel film con brani estratti da western, polizieschi e drammi. Quindi partiamo proprio da questi, vero perno della pellicola di Tarantino, difatti nel CD se ne trovano quattro: “The Verdict (Dopo la condanna)” e “The Surrender (La resa)” entrambi appartenenti alla colonna sonora del film western La resa dei conti di Sergio Sollima del 1967. In particolare il primo pezzo commenta la scena iniziale del film (per non spoilerare, dirò soltanto un vero gioiello di scrittura cinematografica, un omaggio al cinema di tensione hitchcockiano e al western all’italiana!) con il tipico stilema musicale tensivo del Western con l’immissione del classico “Per Elisa” di Beethoveniana memoria. Un colpo di genio morriconiano colto da quell’altro genio di Tarantino! Il nostro Ennio nazionale torna con uno dei suoi tipici e più belli temi romantici “Un amico” tratto da Revolver, altro film, questa volta un poliziesco, di Sergio Sollima del 1972, e la bellissima marcia di speranza e rivalsa dal titolo “Rabbia e tarantella” dal drammatico Allonsanfan del 1974 di Paolo e Vittorio Taviani. In realtà in Inglourious Basterds, remake, solo nell’idea di base, della pellicola di Enzo G. Castellari (in un breve cammeo nel ruolo di un generale nazista) Quel maledetto treno blindato del 1978, Morricone compare con altri 4 brani: “L’incontro con la figlia” dal western Il ritorno di Ringo di Duccio Tessari del 1965, “Mystic and Severe” dal western Da uomo a uomo di Giulio Petroni del 1967, “Il mercenario (ripresa)” da un altro western Il mercenario di Sergio Corbucci del 1968 e “Algeri: 1 novembre 1954” dal film di guerra di Gillo Pontecorvo La battaglia di Algeri del 1966. Altro compositore italiano che si palesa nel CD è Gianni Ferrio con la ballata per armonica “One Silver Dollar (Un dollaro bucato)” dal western Un dollaro bucato di Giorgio Ferroni del 1955. Invece nel film fa capolino Riz Ortolani con il brano “Al di là della legge” dal western omonimo di Giorgio Stegani Casorati del 1968. Ora passiamo ai compositori stranieri dell’album e del film: i titoli di testa sono commentati dalla celebre morbida ballata di Dimitri Tiomkin e Paul Francis Webster, cantata da Nick Perito, “The Green Leaves of Summer” dal western patriottico di e con John Wayne La battaglia di Alamo del 1960, poi Charles Bernstein con il pezzo country sospeso “White Lightning (Main Title)” dal film d’avventura McKlusky metà uomo e metà odio (White Lightning) di Joseph Sargent del 1973, Lalo Schifrin con il brano pieno di tensione e percussivo “Tiger Tank” da Kelly’s Heroes (I guerrieri) di Brian G. Hutton del 1970 e il francese Jacques Loussier con il drammatico ostinato, da tipico noir Made in France (in realtà un film USA), “Main Theme from Dark of the Sun” da Il buio oltre il sole (The Mercenaries) di Jack Cardiff del 1968. Del medesimo film e compositore sono presenti altri due brani in Bastardi senza gloria, come anche altri due pezzi di Charles Bernstein, “Bath Attack” e “Hound Chase (Intro)”, e “Zulus” di Elmer Bernstein. Invece la sezione canzoni consta nel CD di un pezzo da leone, il grande David Bowie con il rock aggressivo “Cat People (Putting Out the Fire)” scritto con Giorgio Moroder per il film Il bacio della pantera (Cat People) di Paul Schrader del 1982: un vero brano canoro ruggente che sulle immagini “bastarde” urla vendetta! Le altre canzoni sono abbastanza trascurabili, sia quella tedesca che francese, nonché il metallaro funky rock ”Slaughter” di Billy Preston.
In ogni caso una colonna sonora che vive del e con il film, slegata dal suo contesto risulta una compilation strampalata, per questo vi consiglio prima di ascoltarla di vedere (specialmente in lingua originale), e soprattutto amare, Inglourious Basterds. Un gioiello inestimabile della Settima Arte!