INTERVIEW : Atreyu
DA METALITALIA, UNA BELLA INTERVISTA AGLI ATREYU, BAND METALCORE CHE STA SALENDO SEMPRE PIU' ALLA RIBALTA, INCONTRATA IN OCCASIONE DEL FLAMEFEST DELLO SCORSO LUGLIO...
Gli Atreyu sono uno dei gruppi che hanno definito il genere metalcore come lo intendiamo oggi, e indubbiamente uno dei gruppi di punta del carrozzone, soprattutto per il loro appeal sicuramente più fresco e commerciale, ma anche per uno stile particolare e una estetica curatissima che ha colpito nel segno, soprattutto Oltreoceano, dove sono un fenomeno oramai esteso. Nel Vecchio Continente la loro sorte non è esattamente la medesima, non godendo il gruppo di una estrema visibilità e non incontrando più di tanto i gusti del metallaro "vecchia scuola", che nel vestiario fashion, nelle frange improbabili, negli eyeliner e nei chorus melodicissimi vede più un bersaglio verso il quale indirizzare il suo odio piuttosto che una alternativa agli ascolti abituali. Abbiamo l'occasione di parlare con Brandon Saller, batterista e cantante della formazione...
DOPO IL SUCCESSO DI "THE CURSE" VI SIETE SENTITI SOTTO PRESSIONE NEL COMPORRE IL SUO SUCCESSORE?
"La pressione c'è stata, ma creata completamente da noi stessi, volevamo produrre un album nuovo andando avanti per il cammino intrapreso e superando tutto ciò che abbiamo ottenuto in passato. Non c'è stata nessuna pressione da management o case discografiche, era chiaro che il nuovo lavoro avrebbe dovuto soddisfare pienamente prima di tutto gli Atreyu come gruppo".
IN COSA IL NUOVO "A DEATH GRIP..." SEGNA UN MIGLIORAMENTO RISPETTO AL PASSATO?
"Non c'è una differenza abissale, abbiamo provato cose nuove ma il nuovo disco risponde ai classici canoni che i fan degli Atreyu sono abituati ad amare".
PARLANDO DEI TESTI C'E' DAVVERO UN SACCO DI EMOZIONE E SENTIMENTO. TI E' MAI CAPITATO CHE QUALCHE FAN TI ABBIA CONFESSATO CHE LE VOSTRE CANZONI LO HANNO AIUTATO IN MOMENTI DIFFICILI, O COSE DEL GENERE?
"Oh, certo. Da una parte è una esperienza davvero folle, non avrei mai pensato che potesse accadere davvero a me, ma dall'altra è anche una situazione davvero positiva ed intensa. E' bello poter aiutare qualcuno a livello emotivo, e intendo su ogni scala emotiva, dallo sfogo all'evasione alla riflessione. Ogni persona e ogni età hanno i rispettivi problemi e ognuno dà le sue personali interpretazioni ai testi... La ritengo una cosa bellissima".
COME SIETE ARRIVATI ALLA VICTORY RECORDS?
"Con il nostro primo EP in origine pubblicato dalla Tribunal Records, il nome ha cominciato a girare e così anche il disco... E' stato un processo naturale e ordinario direi. Fu la prima etichetta ad interessarsi seriamente agli Atreyu, ovviamente prendemmo l'occasione al volo".
DAL VOSTRO ASPETTO SEMBRA CHE SIATE FAN DI QUALCHE GLAM METAL BAND DEGLI ANNI OTTANTA, TU SEI FAN DI QUALCUNA IN PARTICOLARE?
"Ti riferisci sicuramente a Dan, è lui il fissato (basta vedere la sua chitarra, ndR)! Ascolta solo Queen, Poison, Ratt, Dio e tutto ciò che si avvicina a quel periodo. Anche a me piace qualcosa, adoro gli AC/DC per esempio, ma nessuno è appassionato come Dan".
IMMAGINA DI AVERE LA POSSIBILITA' DI COLLABORARE CON QUALUNQUE ARTISTA TU VOGLIA, VIVO O MORTO: CHI SCEGLIERESTI?
"Questa è dura amico... molto difficile. Ci sono molte band fighe in giro, ma potendo pescare nell'aldilà sceglierei Freddie Mercury. Il mio obiettivo principale nel fare musica è molto molto molto molto inferiore al suo livello, ma poter fare qualcosa con lui sarebbe magnifico".
VI SIETE MAI CONSIDERATI PARTE DEL MOVIMENTO METALCORE?
"Ci siamo sempre considerati una rock band, e il rock è l'unica categoria che ci può contenere a pennello. Non penso che troverai alcuna band che si definisca da sola come appartenente alla scena metalcore".
COSA RISPONDI A CHI TI DICE CHE COL METAL NON C'ENTRATE NULLA?
"Non possiamo piacere a tutti, ci sarà sempre qualcuno che ci spalerà merda addosso dicendo che non siamo metal, non siamo questo, non siamo quello... Fanculo, chissenefrega, mi spiace davvero molto (ironicamente, ndR)".
LA PRIMA VOLTA CHE VI HO SENTITI E' STATO SU MYSPACE. CHE NE PENSI DEL FENOMENO?
"Ci sono anche io da qualche parte! Siamo arrivati in altissimo nella classifica musicale del sito, e non posso che apprezzare tutta la pubblicità derivante da lì. E' un veicolo promozionale eccellente e anche un secondo sito divertente, curo la pagina del gruppo in prima persona quando posso".
E CHE MI DICI DELLE SUICIDE GIRLS?
"Ne ho conosciute un paio (ride, ndR)... Che dire, è carino per essere un sito soft porn, diamo anche a quelle goth e punk girl una chance per essere importanti, suvvia!".
QUAL E' LA COSA PIU' STRAMBA CHE UN FAN HA FATTO PER ATTIRARE LA TUA ATTENZIONE?
"Non mi è mai successo nulla di eccessivo, siamo del tutto raggiungibili, i ragazzi sono sempre gentilissimi con noi, al massimo saltano nel backstage".
LA TUA OPINIONE SUL LATO FASHION DELLA MUSICA DI OGGI?
"Apparire è molto importante per una band al giorno d'oggi. Ovviamente adesso mi guardi e sembro vestito come una puttana isterica, ma la maggior parte delle volte cerco di curare il mio aspetto e così gli altri componenti del gruppo, ma intendo precisare che la priorità per noi resta la musica, saldamente al primo posto".
COME ULTIMA COSA PARLACI DEL CONCERTO DI OGGI...
"Le mie band preferite sono From First To Last e Eighteen Visions, che sono anche nostri cari amici, le band europee sinceramente non le conosco proprio, ma da quello che ho visto ci sanno fare. Penso che sia un bill molto interessante, divertentissimo da vedere".
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