mercoledì, marzo 14, 2007

FENDER : the history of instruments

IL POST DI OGGI E' UN PO' PARTICOLARE, MIRATO E MENO DIRETTO ALLA "MASSA". QUELLA CHE RACCONTIAMO INFATTI E' LA STORIA DEL MARCHIO FENDER, DIVENTATO DA DECENNI UN MUST PER TUTTI I MUSICISTI E GLI AMANTI DELLA MUSICA...


Fender Musical Instruments Corporation (FMIC) è il primo produttore di chitarre, bassi, amplificatori ed equipaggiamento correlato al mondo.

Nel corso di una lunga e gloriosa storia che vede i suoi albori nel 1946, Fender ha letteralmente trasformato il modo di fare musica in tutto il mondo e in tutti i generi musicali, dal rock 'n roll al country western al jazz, al rythm and blues, al country e a molti altri. Chiunque, dal principiante assoluto, all'hobbista, al più acclamato degli artisti ha usato, almeno una volta nella vita, strumenti e amplificatori Fender, e questo fa dell'azienda non solo un marchio rispettato del settore strumenti musicali, ma una vera e propria icona culturale. Chitarre leggendarie come la Telecaster® e la Stratocaster®, e bassi come il Precision® e il Jazz® Bass sono universalmente riconosciuti come modelli assoluti di riferimento in termini di design.

Negli anni '40 Leo Fender, brillante inventore originario della California meridionale, apportò alcune sostanziali modifiche agli strumenti amplificati, allora tradizionalmente hollow-body, utilizzando un semplice ma al contempo innovativo design solid-body, in special modo per le chitarre elettriche. Il passo successivo fu la realizzazione del processo di costruzione in serie dei nuovi strumenti.

Nel 1951 introdusse il prototipo di una chitarra solid-body, chiamato Telecaster®. La Teler®, come fu spesso, ed è tutt'ora chiamato questo strumento, è stata la prima chitarra elettrica solid-body Spanish Style a essere commercializzata e prodotta in serie.

Lo stesso anno, Fender introdusse una nuova e rivoluzionaria invenzione, il basso Precision: poteva essere suonato come una chitarra, ed in più aveva i tasti, quindi, rispetto al contrabbasso, consentiva un'esecuzione molto più "precisa" (da qui il nome) e intonata delle note, e poteva essere amplificato, liberando così i bassisti dalla schiavitù delle ingombranti dimensioni e del poco volume di bassi acustici e contrabbassi.

Questi due storici strumenti consentirono la fondazione di nuove band e l'avvento di una vera e propria rivoluzione nel campo della musica popolare, quella che noi oggi indichiamo come la nascita delle classiche formazioni rock. Al contrario delle big-band in voga nel periodo, i nuovi strumenti Fender rendevano possibile a piccoli gruppi di musicisti di assemblare band dal numero ridotto di elementi che potevano tuttavia essere perfettamente uditi!

La Stratocaster fece la sua prima apparizione nel 1954, incorporando molte innovazioni nate dai suggerimenti di musicisti e professionisti del periodo, del neonato staff Fender e di Leo stesso. Grazie ai tre pickup single coil, offriva maggiori possibilità sonore, mentre il corpo dai profili morbidamente arrotondati garantiva un grande confort esecutivo, ed il design a doppia spalla mancante rendeva finalmente possibile senza sforzi l'accesso agli ultimi tasti.

L'innovazione più importante, tuttavia, fu l'aggiunta di un sistema di vibrato (o "tremolo") incorporato nel ponte; tale innovazione era stata inizialmente concepita per consentire ai chitarristi bending che potessero imitare le sonorità tipiche della lap steel guitar e della chitarra hawaiana, sonorità estremamente popolari fra gli artisti country di quel periodo.

Nessuno avrebbe potuto immaginare quanto la Stratocaster avrebbe rivoluzionato la musica pop! Praticamente invariata, dal punto di vista tecnico, dal 1954, la Stratocaster è la chitarra più popolare e storicamente influente di tutti i tempi, e musicisti di tutti i livelli continuano ad affidarsi al suo suono, alla sua suonabilità e alla sua versatilità, ancora oggi in tutti i generi e stili musicali.

Leo Fender sfruttò la rinnovata spinta creativa per introdurre, nella decade successiva, una serie di strumenti che col tempo sarebbero diventati degli altri "classici", tra questi il Jazz Bass®, la Jaguar® e la Jazzmaster® per quanto riguarda le chitarre, e il Twin Reverb® come amplificatore.

A causa delle cattive condizioni di salute, Leo Fender fu costretto a vendere la compagnia alla CBS nel 1965, e per i successivi vent'anni FMIC conobbe un periodo di crescita smisurata, anche se la scarsa attenzione nei confronti dei musicisti e della musica da parte della CBS divenne ben presto evidente.

Per "re-inventare" la Fender, la CBS si affidò, nel 1981, a un nuovo management; William Schultz divenne presidente dell'azienda, col supporto di William Mendello. Il loro piano quinquennale era basato sull'aumento delle quote di mercato per il marchio Fender, grazie a un sostanziale incremento della qualità nei prodotti e a un rinnovato investimento nei settori di ricerca e sviluppo.

Quando la CBS abbandonò i settori di business non legati al broadcast durante gli anni '80, un gruppo di impiegati e investitori guidati da Schultz acquistò la Fender dalla CBS nel 1985. Quell'acquisto riportò finalmente il marchio nelle mani di un gruppo di persone con un progetto: ideare e costruire le migliori chitarre e i migliori amplificatori al mondo!

La nuova Fender Musical Instruments Corporation (FMIC) è partita dal nulla, non c'erano palazzi o macchinari inclusi nella vendita, si poteva contare solamente sul marchio e sulla sua prestigiosa eredità, sui diritti e su un magazzino di parti di ricambio e avanzi di produzione. Grazie al supporto di un gruppo di impiegati, rivenditori e fornitori (alcuni dei quali erano nell'azienda fin dai giorni in cui Leo Fender la fondò), Schultz e i suoi colleghi diedero vita alla rinascita di un'icona Americana.

La nuova Fender si limitò, all'inizio, a importare strumenti da aziende straniere con provate capacità di produzione di strumenti affidabili e a basso costo, ma ben presto la necessità di un più alto livello qualitativo spinse alla costruzione dello stabilimento principale negli Stati Uniti, quello di Corona, California, nel 1985. Successivamente, nel 1987, una seconda fabbrica, moderna e all'avanguardia, fu inaugurata a Ensenada, in Messico.

Sempre nel 1987, nello stabilimento di Corona, nacque il nuovo Custom Shop, con l'intento di fornire strumenti da sogno a professionisti e amatori: Fender ha sempre dato un grande peso alla politica delle "porte aperte" ai professionisti e alle loro richieste puntuali e rigorose, e così il Custom Shop è divenuto in tempi rapidissimi noto in tutto il mondo come il "tempio" della perfezione nella realizzazione liuteristica artigianale di chitarre e bassi. Nel 1991 FMIC ha spostato il quarier generale della compagnia a Scottsdale, Arizona: da lì sono coordinate le operazioni di amministrazione, marketing, pubblicità, vendite ed esportazioni, sia per gli Stati Uniti che per le aziende satellite in Inghilterra, Francia, Germania, Giappone, Messico, Olanda, Spagna e Svezia.

William Schultz si è ritirato nel 2005, e da allora Bill Mendello è CEO.

Sin dalla sua fondazione, FMIC è cresciuta in maniera incredibile, sia nelle vendite che nella struttura; oggi produce e distribuisce tutto ciò di cui chitarristi e bassisti hanno bisogno, dagli strumenti agli amplificatori, corde, accessori e prodotti Pro-Audio come mixer e impianti PA. Fender è divenuta leader mondiale del suo settore definendo il suono che oggi sentiamo ovunque, andando costantemente incontro alle esigenze dei musicisti, costruendo prodotti di qualità e garantendo affidabilità e serietà nei servizi forniti. Come obbiettivo per il 21° secolo, il suo management cercherà di mantenere questa posizione di primato grazie alla combinazione vincente fra intelligenza negli affari e... amore per la musica!

Direzione e Sede Amministrativa localizzata a Scottsdale, Arizona; Produzione e Fender Custom Shop localizzati a Corona, California. FMIC è titolare dei marchi FMIC Fender®, Charvel®, Gretsch®, Guild®, Jackson®, Olympia®, Orpheum®, Squier®, SWR® and Tacoma®. Per maggiorni informazioni, contattate Fender Musical Instruments Corporation, 8860 E. Chaparral Road, Suite 100, Scottsdale, Ariz. 85250, Tel: 480.596.9690.