giovedì, gennaio 31, 2008

SLIPKNOT IN STUDIO A FEBBRAIO...


DAL SITO ITALIANO DEGLI SLIPKNOT BUONE NOTIZIE SULLA BAND DELL' IOWA...

Gli Slipnkot dovrebbero essere finalmente pronti ad entrare in studio nel mese di febbraio per registrare l'atteso quarto album. La produzione verrà curata da Dave Fortman che in passato ha lavorato con con Mudvayne, Superjoint Ritual ed Evanescence.

Recentemente Shawn (il clown), in una intervista su Revolver Magazine, ha dichiarato che il prossimo album sarà qualcosa di nuovo, in passato "Iowa" è stato il prodotto di un periodo di tensioni e odio nella band, mentre il successivo "Subliminal Verses" ha rappresentato una sorta di "riabilitazione" per il gruppo, al termine di un periodo positivo. Dalla fine del tour mondiale del 2005 si sono presi una pausa, dedicandosi ad altri progetti, ed ora sono pronti a ricominciare.

Sul sito www.billboard.com qualche settimana fa è stata riportata la notizia che gli Slipknot dovrebbero suonare il prossimo agosto insieme ai Disturbed al fesetival Rockstar Mayhem, sponsorizzato da Rockstar Energy drink. Per il momento però non c'è nessuna conferma ufficiale.

Sul sito della band www.slipknot1.com è stato pubblicato questo comunicato:

"Don't believe everything you read. We're not ready to confirm or deny anything regarding touring and recording, but when we are ready you will be the first to hear it directly from us."

Gli Slipknot ancora una volta non smentiscono né confermano nulla riguardo ai dettagli del nuovo album o ad un probabile tour, quindi non resta che attendere con fiducia :-)

mercoledì, gennaio 30, 2008

S.D.E. live...


STATO DI EBBBBBBREZZA...

venerdì, gennaio 25, 2008

SCOTT WEILAND : RITORNO AL PASSATO


Nella grande orgia delle reunion anche gli Stone Temple Pilots vogliono avere una piccola parte, così il loro ex-leader Scott Weiland ha deciso e comunicato ufficialmente il ritorno della sua vecchia band.
Per adesso si tratterà soltanto di qualche concerto, ma il solo annuncio ha messo in agitazione i vecchi fan: “Abbasso i supergruppi (Velvet Revolver), gli originali sono i migliori!”.

A confermare l’uscita di Weiland (fatta durante una serata di beneficenza) è stato Billy Morrison, il chitarrista dei Camp Freddy (cover band dove militano Weiland, Navarro, Sorum) che non si sa a quale titolo ha dichiarato: “Gli STP torneranno dal vivo ma i Velvet Revolver non risentiranno di questa cosa”.
Intanto Weiland ha mancato il concerto organizzato al Sundace Film Festival a causa di un suo ritardo al check in per il volo.

La prima cosa che viene in mente è quello che è successo ai ‘poveri’ Audioslave che con il ritorno dei RATM si sono dissolti in un nanosecondo.
Quindi un futuro ipotetico potrebbe essere: Stone Temple Pilots in tour e nuovo disco, i Velvet Revolver si sciolgono, Axl Rose convince Slash, McKagan, Sorum a ritornare alla Hell House (Stradlin felicemente assente) e “Chinese Democracy” finalmente vedrà la luce senza che i Guns/Axl perdano ulteriormente la faccia.

giovedì, gennaio 24, 2008

BIOGRAPHY : SNAPCASE


NATI 18 ANNI FA COME SOLID STATE, SI SONO PRESTO AFFERMATI, DOPO IL CAMBIO DI NOME, COME UNA DELLE MIGLIORI REALTA' HC DEL PIANETA... SIGNORE E SIGNORI, THE SNAPCASE!

I Solid State sono un gruppo harcore di Buffalo, nello stato del New York, Stati Uniti, che, dopo vari cambi di formazione, nel 1990 sono composti da Chris Galas alla voce, Joe Smith e Scott Dressler alle chitarre, Daryl Taberski al basso e Michael Kimaid alla batteria. Quest'ultimo è da poco rientrato nel gruppo, dopo che qualche tempo prima lo aveva lasciato insieme a Tiger Balduf, che era il vecchio cantante. Alla band non piace però molto chiamarsi Solid State ed è pertanto alla ricerca di un nuovo nome: l'idea arriva quando una ragazza, che doveva incontrare Chris ad un appuntamento alla cieca, lo definisce uno "snapcase", uno slang americano per definire qualcuno mentalmente instabile. Al gruppo piace come suona questa parola, e decide perciò di cambiare il suo nome da Solid State a Snapcase: con questo nome (come Solid State avevano già rilasciato due demo) registrano lo stesso anno (il 1990) un primo demo di quattro brani, e l'anno successivo un secondo che ne contiene due. Nel '92 la band inizia a collaborare con la Victory Records, una piccola label di Chicago, che lo stesso anno rilascia il primo EP del gruppo, "Comatose", contenente due pezzi. Gli Snapcase sono ormai pronti a registrare il primo full-length, ma a metà del '93 sia Chris che Joe decidono di lasciare il gruppo: Daryl decide allora di provare a cantare, lasciando il posto di bassista a Bob Whiteside, mentre alla chitarra arriva Jon Salemi. La band inizia con questa nuova formazione ad incidere al Mark Recording Studio di Buffalo (con Don Fury come produttore) il suo primo full-length, "Lookinglasself", ma quando ancora le registrazioni non sono concluse Kimaid decide di andarsene: Chris e Joe, suoi due grandi amici, erano infatti il principale motivo per cui rimaneva a suonare negli Snapcase, ed inoltre, nel periodo in cui se ne sono andati, lo studio ed il lacrosse - un antico sport degli Indiani d'America che Mike pratica - hanno iniziato ad occupare gran parte del suo tempo. Le registrazioni vengono concluse con Tim Redmond alla batteria, che incide gli ultimi tre brani ("Drain Me", "Filter" e "Looking Glass Self"). L'album esce nel 1993 edito dalla Victory, mentre nel '94 la band parte per il suo primo tour europeo, con i Sick Of It All. Ma gli Snapcase rimangono comunque una lavoro part-time per i membri del gruppo, che impiegano buona parte del loro tempo per gli studi universitari. Nel '95 la band rilascia, sempre per la Victory, l'EP "Steps", registrato ancora al Mark Recording Studios, mentre in seguito Dressler, principale compositore del gruppo, un po' per dedicarsi maggiormente al college, un po' perché i suoi gusti musicali erano cambiati, decide di andarsene. Gli Snapcase lo sostituiscono con Frank Vicario, con il quale registrano in due settimane al Trax East Studios di South River, nel New Jersey, un nuovo full-length, "Progression Through Unlearning" (con Steve Evetts alla produzione), che esce nell'aprile del '97 edito sempre dalla Victory, e che li porta a partecipare nell'estate dello stesso anno anche alle date del Vans Warped Tour. Nonostante il buon successo dell'album (50.000 le copie vendute), che li ha portati ad essere una delle principali hardcore band del mondo, il gruppo decide di sciogliersi, ma un tour non cancellato in Giappone fa tornare ai cinque le energie giuste per continuare a tenere in vita gli Snapcase. Nel 1999 Dustin Perry sostituisce Bob Whiteside al basso, ed in agosto esce per la Equal Vision Records uno split con i Boy Sets Fire, registrato al Rockhouse Studios ed intitolato "Snapcase Vs. Boy Sets Fire" perché inizialmente doveva essere incluso, su idea degli Snapcase stessi, anche un video dei due gruppi che si sfidavano in una gara in go-kart, "competizione" che aveva avuto luogo nel loro ultimo tour insieme (poi per alcuni motivi non incluso, a detta dei Boy Sets Fire perché gli la band di Buffalo aveva perso). La band inizia poi, ancora con Evetts come produttore ed ancora al Trax East Studios, le registrazioni per un nuovo album, impiegandovi un mese: il risultato è "Designs For Automotion", rilasciato dalla Victory nel gennaio del 2000, per il cui brano "Typecast Modulator" viene anche girato un video che passa anche su MTV. In estate gli Snapcase partecipano nuovamente al Vans Warped Tour, dove suonano sul palco principale, mentre nel 2001 fanno un tour con i Papa Roach. Nell'aprile del 2002 il gruppo entra al Salad Days Studios di Washington con Brian McTernan alla produzione (che è tra l'altro il proprietario dello studio) per registrare un nuovo album, che inizialmente si dovrebbe chiamare "Pariahs", ma che in seguito viene intitolato "End Transmission". Il full-length esce, sempre per la Victory, nel settembre dello stesso anno.

mercoledì, gennaio 23, 2008

RECENSIONE DELLA SETTIMANA


LA RECE DI OGGI PARLA DI UNO DEI MIGLIORI GRUPPI ATTUALMENTE IN CIRCOLAZIONE... I QUEENS OF THE STONE AGE!

TITOLO : Songs for a deaf
ARTISTA : Queens of the stone age
ANNO : 2002
GENERE : Stoner rock
PROVENIENZA : Seattle (USA)

Il precedente platter dei QOTSA, "Rated R", non mi aveva granché convinto: troppo frammentario, ed a tratti persino derivativo. Molto meglio, al contrario, il disco d'esordio, decisamente fresco ed ispirato. Ho acquistato dunque con curiosità questo loro nuovo, terzo lavoro, ispirato anche dal successo di critica che sta riscuotendo un po' ovunque. Ed effettivamente "Song For The Deaf" suona molto più focalizzato, e ricorda per certi versi il debutto omonimo che tanto mi aveva impressionato.

La prima constatazione vige nelle sonorità decisamente compatte: l'impressione é quella di un disco solido, coerente sino in fondo. Alla premiata coppia Homme/Olivieri si aggiungono ospiti di gran pregio, ovvero Dave Grohl alla batteria e Mark Lanegan ai vocal, ed il loro peso specifico fa la differenza in più di un episodio. E' peraltro la splendida voce di Josh Homme che va a reggere, con tutta probabilità, le dorate sorti dell'opera: impressionante la sua versatilità e la carica emotiva sciorinate in questi solchi, che certificano doti di frontman fuori dal comune. E' il caso di rimarcare come lo stoner (nell'accezione propria dei maestri Kyuss) non abita più qui: affiorano piuttosto gli spettri di certo grunge passato (forse) a miglior vita, con la scorza punk in debita evidenza (cfr. "You Think I Ain't Worth A Dollar..", che caracolla su una ritmica stoogesiana) e un sapido impasto canoro ad adornare sapientemente il tutto.

Si argomentava di hard rock moderno: ascoltando "Hanging Tree" e "God Is In The Radio", due tracce avvincenti, vengono alla memoria gli Screaming Trees migliori, cosi come la stupenda title-track rimanda a certe sonorità à la Soundgarden. Ma c'é dell'altro, ovviamente: l'incedere zeppeliniano, virato in chiave funkizzata stile Prong, dell'avvincente "No One Knows", oppure la tensione flamencata di "First It Giveth". Od ancora l'ariosa pesantezza di "The Sky Is Fallin'" e "Song For The Dead" (numerosi i rimandi ai 'padrini' Masters Of Reality), per non tacere del puro incanto di "Mosquito Song", che sembra tirata fuori da "A Sack Full Of Silver" degli indimenticati Thin White Rope (altra gente che si nutriva della polvere del deserto..). Semplicemente geniale poi l'idea del 'concept radiofonico', che aggiunge un tocco di classe in più ad un'opera di notevolissima caratura. In conclusione, un disco davvero riuscito, per una band allo zenith del suo percorso tecnico/compositivo: in ambito 'rock duro', la sola band che possa competere con lo spessore dei Tool e dei Katatonia.

Michele Dicuonzo

martedì, gennaio 22, 2008

IL RITORNO DEI MIRTILLI...

OGGI CI OCCUPIAMO DI MUSICA PIU' SOFT: I CRANBERRIES TORNANO SULLE SCENE, ALMENO SU DISCO. IL VALIDISSIMO GRUPPO IRLANDESE INFATTI, STA PER LANCIARE SUL MERCATO UN NUOVO/VECCHIO DISCO...


I Cranberries ha confermato la pubblicazione del sesto album in studio fissata per il 2008; le registrazioni dovrebbero essere in parte quelle avvenute circa 5 anni fa, durante le quali decisero di sciogliersi, o meglio, mettere in pausa il tutto per dedicarsi alle proprie carriere soliste.
Sul sito ufficiale (grazie Marco) è stata pubblicata una notizia che ha stimolato le papille gustative dei CranFan: a Marzo i Cranberries inizieranno il missaggio delle vecchie tracce con l’aggiunta di nuovi brani.

Il ritorno di Dolores e Soci sembra essere ufficiale, ma non riappariranno soltanto per celebrare il vecchio, glorioso catalogo.

Sul sesto album sono state fatte molte previsioni; chi lo ascoltato parla di sperimentazioni, ma non alla Radiohead: “Dopo cinque album crediamo di aver finalmente conquistato il nostro suono” ha spiegato Dolores in un’intervista del 2002 rispondendo a una domanda sul nuovo album “Adesso è arrivato il momento di trovare qualcosa di nuovo”.

“E’ molto importante comporre canzoni con temi seri” ha aggiunto Noel, il chitarrista “Sappiamo che queste cose non cambieranno nulla, ma aiuteranno le persone a venire a conoscenza di alcuni fatti successi, e quindi risvegliare le coscienze.
E’ qualcosa che possiamo fare”.

Il sesto album dei Cranberries potrebbe arrivare prima dell’estate, per un tour promozionale nei festival europei.
(da rockstar.com)

giovedì, gennaio 17, 2008

EL PERRO DIABLO ON STAGE!

DOMANI SERA SUONO AL CANTIERE CON LA MIA BAND...
ASSIEME A NOI UN GRUPPO DI VERONA E UNO DELLA PROVINCIA TORINESE.
SEE YA!

lunedì, gennaio 14, 2008

ON TOUR...

PURTROPPO QUESTO TOUR TOCCHERA' SOLO GLI STATI AMERICANI, MA E' SEMPRE BELLE VEDERE CHE GRUPPI COME QUESTI GIRANO ANCORA INSIEME...



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MADE IN ITALY : CRIPPLE BASTARDS


I CRIPPLE BASTARDS nascono ad Asti nel Marzo 1988 come risultato dell’amicizia e della passione per l’estremismo sonoro di Giulio the Bastard e Alberto the Crippler, con l’obiettivo principale di rifarsi all’ondata Grindcore che stava venendo alla luce in quel periodo (1988-90 furono gli anni in cui la Earache lanciò il genere grazie a CARCASS, NAPALM DEATH, TERRORIZER, ELECTRO HIPPIES e molti altri) riuscendo a fonderlo ad un’impronta personale, in parte catturata dall’Hardcore/Thrash italiano degli anni ‘80. Dalla primissima formazione a due, i CB si evolvono gradualmente inserendo nuovi componenti e arrivando ad un proprio stile caratteristico incentrato sul nichilismo musicale più feroce. Nel primo decennio di attività realizzano una quantità enorme di dischi su piccole etichette underground sparse per il mondo: 5 demotapes, oltre 20 singoli e vari CD/LP/10” ecc… questo gli permette di guadagnarsi (a livello internazionale) la fama di icona assoluta del Grindcore “made in Italy” e di avere un seguito enorme sia di appassionati che di bands fortemente influenzate da quel loro modo di reinterpretare il genere. Del periodo che va dal 1988 al 1998 è essenziale ricordare il primo album “Your lies in check” (uscito su Ecocentric Records, Germania), la raccolta in CD “Best crimes” (uscita per la Grand Theft Audio californiana, etichetta che ha prodotto anche materiale di RAW POWER, AGNOSTIC FRONT, ADRENALIN .O.D. ecc) e una notevole gavetta live sia in Italia che all’estero. Nel 1999 firmano per la Deaf American di Rich Hoak (batterista dei defunti BRUTAL TRUTH) e realizzano l’acclamatissimo secondo album “Misantropo a senso unico” recensito a massimi voti da qualsiasi rivista specializzata. E nello stesso anno la band raggiunge finalmente una formazione stabile che rimane tutt’ora inalterata e solida:

GIULIO THE BASTARD – voce (ASTI, I)
SCHINTU THE WRETCHED – basso (CREMONA, I)
DER KOMMISSAR – chitarra (CREMONA, I)
AL MAZZOTTI – batteria (PIACENZA, I)

..dal ’99 fino ad oggi i CB collezionano centinaia di concerti memorabili sia in Italia che in buona parte dell’Europa (Germania, Austria, Svizzera, Olanda, Francia, Spagna, Belgio, Repubblica Ceca, Slovacchia, varie zone della ex Yugoslavia ecc..) partecipando anche a festival di tutto rispetto come il Fuck The Commerce tedesco e l’Obscene Extreme in Repubblica Ceca (dove i CB son stati co-headliners per ben 4 edizioni diverse). Tra la moltitudine di bands con cui suonano o fanno tour ci sono nomi del calibro di NAPALM DEATH, NASUM, EXTREME NOISE TERROR, FEAR OF GOD, RATOS DE PORAO, VARUKERS, CHAOS UK, FINAL CONFLICT, DROPDEAD, HELLNATION, REGURGITATE e la lista prosegue all’infinito. Nel 2000 la Obscene Prod. pubblica un CD tributo ai Cripple con 32 bands da tutto il mondo che coverizzano i brani più classici... Nel Maggio del 2002 partono per il primo tour negli USA, East Coast, proponendo la loro aggressione hate/grind in città come Boston, Providence, Philadelphia e a New York nel popolarissimo “CBGB”. Questo gli permette di arrivare a un contratto con la Necropolis Records (etichetta che ha prodotto anche DARK FUNERAL, INCANTATION, IMPALED, ROTTEN SOUND ecc. con distribuzione europea esclusiva della Century Media) e realizzare per loro il terzo album “Desperately insensitive”, che ancora una volta riafferma la violenza granitica dei CB, ottenendo grande riscontro sia dal pubblico metal che dalla scena più legata all’Hardcore apolitico. Per promuovere questa nuova uscita, nell’Ottobre 2003 tornano negli States per un acclamatissimo tour insieme ai PHOBIA, attraversando California, Oregon, Utah, Colorado, Oklahoma, Texas, New Mexico, Arizona… e addirittura Messico (nessun gruppo underground italiano ci aveva suonato prima!).. il genere proposto attualmente dai CB è un Grindcore tecnico, velocissimo e saturo di rabbia, caratterizzato da muro sonoro di basso/chitarra, una sezione ritmica fulminante e i 17 anni di “urlatore alla sbarra” del frontman, fondatore del gruppo, GTB. Di recente i CB hanno pubblicato un nuovo brano sullo split EP con i mitici EYEHATEGOD, uscito per la Southern Lord Records e per quest’anno è in progetto la realizzazione del loro DVD antologico “Blackmails & assholism 1988-2005” + la registrazione di nuovi pezzi, di nuovo interamente in italiano come in “Misantropo a senso unico”.

giovedì, gennaio 10, 2008

THE ORIGINAL SOUNDTRACK


RCIOMINCIAMO CON LE RUBRICHE DEL BLOG E PARTIAMO DALLA COLONNA SONORA DI SCHOOL OF ROCK, VERO E PROPRIO FILM CULTO PER GLI APPASSIONATI DI MUSICA...

School of Rock (2003) è una commedia di Richard Linklater scritta da Mike White appositamente per Jack Black che ne è il protagonista.
Questo acclamato e criticato film dà molta importanza a gruppi musicali degli anni passati che sono entrati nella storia del rock come AC/DC, The Who, Led Zeppelin, Black Sabbath, Scorpions, Pink Floyd e tanti altri. School of Rock mostra il talento dei cosiddetti bambini prodigio, in questo caso si tratta di attori dai 10 anni in su veri e propri musicisti che suonano chi la chitarra, chi il basso, chi la batteria o il piano, o chi canta.

Il film a cui è legata questa colonna sonora è un divertente, a tratti entusiasmante escursus sulla storia del rock dagli anni settanta in poi. Il CD invece contiene solo alcune tracce storiche e nemmeno tra le mie preferite. Tra tutte si stagliano l'immortale Immigrant Song dei Led Zeppelin, l'ottima Sunshine of your love dei Cream ed un pezzo non tra i più conosciuti dei grandissimi Doors: la bella melodia di Touch me, quasi una parodia del repertorio di Frank Sinatra. Per il resto sono degne di nota la bella Growing on me degli emergenti The Darkness (il loro primo LP è stato quest'anno un inaspettato, grandioso successo di vendite), che propongono una versione rimodernata del glorioso glam rock d'annata, e la divertente versione suonata e cantata dal cast del film di It's a long way to the top (if you wanna rock n' roll) dei mitici AC/DC. Un po' poco per farne un grande disco...

martedì, gennaio 08, 2008

more photos...

ALTRE DUE FOTO DEL FESTIVAL : SDE E PROTECT AND SEVERE, I DUE GRUPPI PIU' CATTIVI DELLA SERATA, CON FOLLETTO E PAOLINO IN GRAN FORMA...


PROTECT AND SEVERE


S.D.E.

lunedì, gennaio 07, 2008

some photos...

QUALCHE SCATTO DEL MOBFEST... PRESTO MOLTE ALTRE FOTO!


IMPOSSIBILI


099


OSAKA FIRE DRAGSTER


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RESOCONTO MOBFEST

BUON ANNO A TUTTI E BEN TORNATI DALLE VACANZE!
IL PRIMO POST DEL 2008 E' DEDICATO AL MIO RESOCONTO DEL MOBFEST...
STAY TUNED!


Finalmente riesco a scrivere due righe sul MOBFEST: sono molto contento della riuscita del festival, dell’entusiasmo mostrato dalle band e dal pubblico e non c’è dubbio che l’anno prossimo la cosa si farà di nuovo.
La serata è riuscita bene, la gente si è divertita, ha bevuto una cifra (troppo in certi casi di gente ribaltata) e ha delirato fino a tardi. Forse poteva esserci più pubblico, ma visto come vanno spesso queste cose, poteva anche essercene di meno, presentando una situazione desolante che invece non c’è stata… anzi!
Grazie a tutti, agli OSAKA che hanno aperto come meglio non si poteva e sono rimasti a stazzare fino all’ultimo, agli 099, ai PLASTIC BULLET, ai PROTECT & SEVERE (cattivi come pochi), agli inesaurbili SDE e agli IMPOSSIBILI, degni headliners di una bella serata. Peccato non aver suonato col PERRO, ma la sfiga ci perseguita!
Grazie ovviamente ad Ale per le foto (presto online), alla Simo e la Sara per l’aiuto, a Ste e la Giò per la sbatta della pizza, a Lino e grazie a Paolo e gli altri dello SGA per la disponibilità e gli sbattimenti.
Credo che tutti siano stati soddisfatti…
Buon Anno a todos e ci si vede in sala…
MOBSOUND RULEZ!

ALE